24h Le Mans 2019 | Le Toyota comandano la Q2, attardate le Ferrari

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Di Redazione Metropolitan

Si è appena concluso il secondo turno di qualifica dell’ottantasettesima edizione della 24h di Le Mans. La Toyota #7 conclude al comando in LMP1 mentre la Dragonspeed #31 mantiene la vetta in LMP2. Grande lotta nelle categorie LMGTE Pro ed AM!

24h Le Mans 2019 Q2 – Durante la prima sessione di qualifica, la maggior parte delle vetture ha riscontrato numerosi problemi di traffico. Tra queste, anche la Toyota TS050 #8 di Fernando Alonso che ha chiuso la Q1 in quarta posizione, ben distante dalla vettura gemella. Situazione ambivalente in casa SMP Racing, capace di stampare il secondo tempo con la #17 ma molto arretrata con l’altra vettura.

24h Le Mans 2019 Q2 after Q1
La situazione prima dell’inizio della Q1 – Photo Credit: FIA WEC Twitter

Le emozioni non sono mancate nemmeno durante la seconda sessione di qualifica dove i piloti hanno provato a cercare quel limite che nella nottata di ieri non hanno trovato. Ci saranno riusciti? Scopriamo com’è andata!

24h Le Mans 2019 Q2 – Prima parte

Il sole splende alle 19 su Le Mans facendo fin da subito presagire grande battaglia per tutta la durata della sessione. La Dempsey-Proton Racing #99 incidentata nel turno di prove libere è stata completamente riparata, ma Tracy Krohn non è stato ancora dichiarato fit per correre. Per questo motivo, la Porsche 911 RSR non ha preso parte alla sessione.

24h Le Mans 2019 Q2
La Toyota TS050 Hybrid #7 con Kobayashi pronta al via della Q2 – Photo Credit: Toyota Gazoo Racing Twitter

Poco dopo 10 minuti dall’inizio della sessione, la LMP2 #30 della Duqueine Engineering finisce in testacoda all’ultima curva creando parecchio scompiglio durante i primi tentativi lanciati. I primi tempi cronometrati portano le due Toyota davanti a tutti, con Kobayashi sulla #7 che ferma il cronometro in 3:15.497. A soli quattro decimi il connazionale Nakajima sulla Toyota #8. Più staccate le due SMP Racing.

Qualche problema di troppo anche per la Aston Martin Vantage #98 di Mathias Lauda che subisce una foratura durante il primo giro lanciato. Bandiera rossa in pista dopo 26 minuti dall’inizio della sessione con la Rebellion #3 che accusa gravi problemi al motore tra la seconda chicane e la Mulsanne dove Laurent decide di parcheggiare. La vettura rossocrociata ha lasciato sul tracciato una lunga scia d’olio in traiettoria. Un brutto inizio di sessione per il team svizzero.

I problemi in casa Rebellion continuano. Neel Jani riporta numerosi problemi di stabilità della R13 #1 per eccessivi sbandamenti al posteriore, specialmente al ponte Dunlop. Problemi sottolineati anche da Nakajima sulla Toyota #8. Problemi ben più seri in casa ByKolles con la ENSO CLM P1/01 #4 ancora sul cavalletto. La sessione riprende con soli 70 minuti rimanenti.

Al rientro in pista, le Porsche LMGTE Pro si lanciano subito per il giro veloce per sfruttare al meglio la pista libera. Si lancia in pista anche Philip Hanson sulla United Autosports #22 provando a migliorare la prestazione di ieri senza successo. Pochi miglioramenti in questa fase con solo la Rebellion #1 di Neel Jani che sale in quarta posizione con 3:17.313. La maggior parte delle vetture si è concentrata nei long-run in questa fase.

24h Le Mans 2019 Q2 – Seconda parte

A 51 minuti dal termine la Rebellion R13 #3 di Thomas Laurent viene riportata ai box. Il team svizzero indica dei seri problemi al motore che proveranno a risolvere entro la fine della Q3 per effettuare qualche in and out lap. Nel frattempo la Aston Martin #97 sale al terzo posto nella categoria LMGTE Pro con Adam che sigla un 3:50:037. Quasi contemporaneamente, entra sul tracciato Fernando Alonso.

Brutto rischio a circa 40 minuti dal termine per Laurens Vanthoor che con la Porsche #92 rischia di tamponare in frenata una LMP2 alla Mulsanne. Fortunatamente il belga riesce ad evitare il contatto. Inizialmente sembrava un’errore della LMP2, ma i meccanici Porsche si sono messi subito al lavoro sulla #92 per qualche problema tecnico.

Gli errori alla Mulsanne continuano nella categoria LMGTE Am con Thomas Flohr sulla Ferrari #54 e con Ben Keating sulla Ford GT #85. Quest’ultimo si insabbia causando una slow zones per qualche minuto. Stangata per la Ferrari 488 GTE #70 che riceve 3 minuti di stop and go penalty per il mancato rispetto dei track limits.

24h Le Mans 2019 Q2
Porsche 911 RSR #92 con Michael Christensen alla guida – Photo Credit: Porsche Motorsport

Molte vetture hanno accusato dei problemi di elettronica durante la sessione, specialmente nella seconda parte. Tra queste, la Signatech Alpine Matmut #36 Alpine A470-Gibson che è rimasta a lungo ai box. Problemi simili hanno afflitto la Porsche #93. La Casa tedesca ha comunque da sorridere: la #92 guidata da Michael Christensen sigla la migliore prestazione di giornata in 3:49.388 andando a prendersi la vetta della classifica combinata.

24h Le Mans 2019 Q2 – Il rush finale

Nel finale le classifiche combinate cominciano man mano a muoversi. Prima in LMGTE Pro la Corvette #63 sale in quarta posizione con Antonio Garcia grazie ad un ottimo 3:49.900. Subito a ruota segue il primo giro veloce della ByKolles #4 con Tom Dillmann alla guida, tempo però molto lontano dalle altre LMP1.

24h Le Mans 2019 Q2
Molti problemi in casa AF Corse, forse a causa di un BoP troppo pesante – Photo Credit: Ferrari Races

Lo spagnolo di casa Corvette trova un altro miglioramento scalzando al secondo posto la Ford GT #67 stampando un tempo di solamente 36 millesimi più lento dalla vetta. Miglioramento anche per la Porsche #91 di Gianmaria Bruni che sale al quinto posto di categoria con sei decimi di ritardo dal leader di categoria.

24h Le Mans 2019 Q2 – I risultati combinati

LMP1. C’è poco da fare, Toyota ha dimostrato di essere di un’altra pasta anche durante questa seconda sessione. Entrambe le vetture giapponesi si sono migliorate, con la #7 che ottiene la migliore prestazione in 3:15.497 precedendo la vettura gemella di 4 decimi. Terza posizione per la SMP Racing #11 che si migliora in 3:16.953. Ben lontane dalla vetta le due Rebellion. Sessione difficile per il team rossocrociato.

24h Le Mans 2019 Q2 Combined
Classifica delle prime di categoria dopo la Q2 – Photo Credit: FIA WEC

LMP2. Non ci sono stati particolari miglioramenti rispetto alla Q1. L’unico miglioramento di rilievo è stato fatto registrare dalla Jackie Chan DC Racing #38 con Aubry che ha ottenuto il secondo posto in 3:26.821. Davanti ancora la Dragonspeed #31 mentre in terza posizione c’è la Signatech Alpine #36. Quindicesima posizione combinata per Cetilar Villorba Corse in 3:28.942.

LMGTE Pro. Come sempre, è la categoria pronta ad esplodere. Michael Christensen piazza un 3:49.388 pazzesco a 7 minuti dalla fine sulla Porsche #92. Corvette non rimane a guardare e si prende la seconda posizione mancando la vetta per soli 36 millesimi con al #63. Conserva almeno il terzo posto la Ford GT #67. A seguire le Porsche #93 e #91. Molto indietro le due AF Corse con la #71 in decima e la #51 in tredicesima posizione.

24h Le Mans 2019 Q2
Corvette #63 con Antonio Garcia alla guida – Photo Credit: Antonio Garcia Twitter

LMGTE Am. Rispetto alla sessione di ieri, conservano la prima posizione le Porsche con la Dempsey Proton Racing #88 e la Team Project 1 #56. Terza posizione conquistata grazie a Thomas Flohr per la Spirit of Race #54.

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