Falso allarme: Brooklyn Nine-Nine è salvo

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Di Redazione Metropolitan

Sono davvero incazzata che hanno cancellato Brooklyn Nine-Nine ah no scherzavo a quanto pare lo fanno ancora

Sono sempre i migliori ad andarsene. O meglio, sono sempre le mie serie preferite. Ormai ci ho fatto l’abitudine. Se c’è qualcosa di nuovo, fresco, entusiasmante, l’America lo fa fuori. E la FOX non è stata da meno. Dopo 5 stagioni, ha deciso di cancellare Brooklyn Nine-Nine, l’unica comedy che apprezzo dai tempi di How I Met Your Mother. Mi ero già armata di torcia e forcone per andare ad appiccare fuoco agli studios, quando una notizia è calata dall’alto: la NBC salverà la situazione. Riprenderà tra le sue braccia la sitcom e ci darà una sesta stagione. NINE NINE!

Su internet, fan da tutto il mondo sono in delirio. Lo show ha rubato i cuori di tanti, Gulliermo del Toro e Mark Hamill in primis, provando che non è una comedy qualsiasi. Brooklyn Nine-Nine ha ancora tanto da dire, e l’America lo dovrà ascoltare. Nell’era di Trump, una sitcom che ironizza con leggerezza (ma mai superficialità) sul razzismo, l’omofobia e la police brutality è più importante che mai. Non si è mai tirata indietro sui temi scottanti e mai, dico mai, è risultata pesante e moralista.

Se volete ridere da soli come deficienti di fronte al PC e allo stesso tempo mettere in moto il cervello, siete capitati nel distretto giusto.

Città: New York. Luogo: 99° distretto di polizia. Requisiti per esser parte della squadra: follia. Scuola di Polizia non era nulla rispetto ai detective del Nine Nine.

Nella gif al di sopra, possiamo osservare Charles Boyle, il poliziotto meno macho della storia dell’umanità. E non è il solo a distruggere gli stereotipi: il Capitano Raymond Holt, uomo tutto d’un pezzo, imperscrutabile, è felicemente sposato con un professore di storia e ha un corgi di nome Cheddar. Il brillante Jake Peralta, fissato con Die Hard e i cop movies stile Arma Letale, è un adorabile idiota. Il palestrato afroamericano, Terry, passa le notti provando a costruire il castello delle Barbie per le figlie, più difficile da montare di un mobile IKEA. Amy Santiago e Rosa Diaz, le uniche due donne latine, sono le più badass del distretto, mentre gli altri poliziotti passano il tempo a poltrire ed ingozzarsi di patatine (n.b. Hitchcock e Scully). Poi c’è Gina Linetti, che beh, è semplicemente Gina Linetti.

E’ impossibile non affezionarsi a ciascuno di loro, e tra una battuta e l’altra, capire qualcosina in più sugli altri esseri umani. Se gli USA preferiscono The Big Bang Theory (che ormai fa concorrenza a Beautiful), poco mi interessa e poco mi stupisce. La NBC ha visto il suo potenziale, e sono certa che la sesta stagione sarà come tutte la altre: così stupida da essere geniale.