ActionAid sfida Salvini e Di Maio sulle adozioni a distanza

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Di Stefano Delle Cave

Un cartellone comparso ieri a in piazzale Baiamonti a Milano lancia la sfida a Salvini e Di Maio sulle adozioni a distanza. E’ la nuova trovata pubblicitaria di ActionAid che chiede il sostegno dei due vicepremier, a cui ha inviato i documenti per adottare a distanza una bambina senegalese

La campagna di ActionAid

ActionAid è una onlus che si occupa di progetti nazionali e internazionali che tutelano i diritti fondamentali dell’uomo, tra cui le adozioni a distanza. Per questo è stata lanciata la campagna #ognicoppiapuò, che vuole sensibilizzare le persone sul tema delle adozioni a distanza, senza alcuna discriminazione di genere per le coppie che vogliono adottare.

ActionAid ha lanciato un manifesto provocatorio sulle adozioni a distanza
Il manifesto provocatorio di ActionAid, immagine tratta open.online

Ecco perché ieri a Milano, in piazzale Baiamonti, è apparso un manifesto provocatorio di ActionAid in cui erano raffigurati i vicepremier Di Maio e Salvini, che recitava: “Affideresti un bimbo o una bimba a una coppia di questo genere? Noi sì”. La onlus ha fatto, inoltre, recapitare, nelle sedi di M5S e Lega, i dossier necessari per far adottare a distanza Thila, una bambina senegalese, ai due vicepremier.

ActionAid ha lanciato un manifesto provocatorio sulle adozioni a distanza
ActionAid, immagine tratta da asiweb.it

Le ragioni della onlus

Ci aspettiamo un gesto dal forte impatto da parte di Salvini e Di Maio che sensibilizzi l’opinione pubblica perché nel mondo sono 200 milioni i bambini che vivono senza diritti. Un’ingiustizia che può essere cambiata anche grazie al sostegno a distanza”, ha detto la vicesegretaria di ActionAid, Raffaella Lebano, spiegando il perché del manifesto provocatorio di Milano.

ActionAid ha lanciato un manifesto provocatorio sulle adozioni a distanza
Di Maio e Salvini, immagine tratta da ilsole24ore.com

La Lebano inoltre ha voluto porre l’accento sul problema delle adozioni e delle coppie LGBT, che ancora non possono adottare bimbi nel nostro paese.”Da anni l’organizzazione sostiene le battaglie di chi come noi lotta affinché tutte le persone abbiano gli stessi diritti. Per questo sentiamo il bisogno di esprimere il nostro sostegno a quelle coppie e quei bambini che non possono ancora diventare una famiglia, secondo le leggi del nostro Paese. Crediamo che ogni persona o coppia di qualsiasi genere possa dare amore a un bambino e che ogni bambino meriti di riceverlo”, ha fatto sapere la Lebano.