Black Clover: Quando la forza di volontà è tutto (Recensione episodi 1-51)

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Di Redazione Metropolitan

Ieri mattina si è conclusa la prima stagione dell’anime tratto dal manga di Yuki Tabata e noi di InfoNerd vi proproniamo una nostra recensione.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER PIÚ AVANTI

l’anime di Black Clover è sicuramente uno degli anime meglio riusciti in questo periodo, assieme a My Hero Academia e The Seven Deadly Sins.

Seppur nei primi episodi abbia un andamento un pò “ferruginoso”, Black Clover conquista lo spettatore per la caratterizzazione che hanno i due protagonisti Asta e Yuno, in paricolare il primo. Due rivali che decidono di mettersi in gioco, arruolandosi nelle file dei cavalieri magici del regno di Clover per cercare di diventare l’autorità massima presente in questo mondo popolato da maghi e creature fantastiche: l’Imperatore Magico.

In particolare ciò che più colpisce è la forza di volontà che Asta ha nel voler diventare Imperatore Magico.

Volendo fare un paragone con My Hero Academia, Asta è l’Izuku Midorya di turno. A differenza di tutti gli abitanti del regno e di Yuno, lui nasce senza poteri magici, ma nonostante questo si allena nel fisico e nella mente per cercare di avere qualche potere in vista dell’esame di assegnazione del Grimorio (libro personale di un mago che contiene tutti gli incantesimi che il mago impara) che certifica l’appartenenza alla classe dei Maghi.

Alla fine riuscirà ad ottenere un Grimorio nonostante lui non abbia potere magico. Con il suo Grimorio è in grado di evocare delle spade che possono annullare il potere magico di altri maghi, rendendo quest’ultimi inermi.

Dopo esser riuscito ad entrare nelle fila dei cavalieri magici, più precisamente nella compagnia del Toro Nero capitanato dal comandante Yami Sukehiro, l’unico ad aver riconosciuto il valore del nostro protagonista, farà la conoscenza dei suoi compagni, tra cui Noelle, la figlia minore del capostipite della nobile famiglia dei Silva, nonchè la sorella del capitano dell’Aquila d’Argento Nozel Silva.

(Noelle Silva)

Con quest’ultima in particolare, Asta si troverà parecchio in sintonia, poichè è il suo opposto. Se abbiamo da un lato Asta che non ha potere magico, dall’altro Noelle è dotata di un grande potere magico ma è incapace di controllarlo a dovere perciò è stata bandita dalla famiglia Silva poichè è considerata una inetta che macchia l’onore del casato dei Silva e perciò viene presa nella compagnia del Toro Nero che ha la fama di essere la compagnia peggiore.

Il cammino per diventare Imperatore Magico è lungo e difficile, soprattutto contando che Asta è finito nella compagnia peggiore che ha più demeriti che meriti, ma la sua forza di volontà unita alla sua cocciutaggine, gli permetterà di farsi strada tra vari ostacoli e pericoli, arrivando addirittura ad avere udienza con l’attuale Imperatore Magico Julius Novacrono che riconoscerà le sue potenzialità e in seguito gli affiderà missioni importanti a lui e la sua compagnia.

(Asta)

Asta è un personaggio che cade e si rialza, fino a che i suoi sogni e i suoi obbiettivi non diventano reali. E questa sua forza di volontà contagia tutti coloro che stanno intorno a lui, da Noelle che dopo vari tentativi riesce ad usare la sua magia fino ad arrivare allo stesso capitano Yami che nel vedere Asta impegnarsi così tanto anche lui supera i suoi stessi limiti.

Subito dopo la fase iniziale, Asta e compagni dovranno fare i conti con la nazione nemica del regno di Diamond e con il gruppo terroristico dell‘Occhio Magico della Notte Bianca, entrambe decise, seppur con metodi diversi, ad assoggettare il regno di Clover e tutti i maghi presenti all’interno del regno.

In particolare proprio quest’ultimi daranno parecchio filo da torcere ai protagonisti, dall’attacco al Regno che ha causato ferite gravi al capitano del Leone Vermiglio Fuegoreon Vermillion, all’incontro con il capo Licht fino ad arrivare a scontrarsi con i membri d’elite chiamati Third Eye: Vetto, Fana e Liar.

In particolare con Vetto verso le fasi finali della stagione, durante l’arco narrativo del Tempio Sottomarino, abbiamo avuto uno scontro al cardiopalma dove Asta si erge a vessillo della volontà della sua compagnia, ricevendo l’aiuto di tutti i suoi compagni, anche quello di Finral che abbandona la sua codardia per aiutare un suo prezioso compagno.

Black Clover è la storia di un ragazzo che come noi ha un sogno e nonostante le difficoltà sul suo cammino riesce sempre ad uscirne vincitore. Lo spettatore si troverà dinanzi a un’anime unico nel suo genere, che regala emozioni indescrivibili e che invoglia a guardare ogni singolo episodio, con colpi di scena grandiosi.

Non è forte chi combatte, ma chi cade e si rialza.

Vero, Asta?

Antonio Guercio