Jemaa el Fnaa a Marrakech, il Water Market di Bangkok, il Chandni Chowk a Delhi, il Shiling Night Market di Tapei, per non parlare di quello del pesce di Tokyo: questi sono solo alcuni dei più grandi e famosi mercati del mondo, tra i quali purtroppo non può di certo essere inserito quello della nostra Serie A andato in scena questo Gennaio e conclusosi appena ventiquattro ore fa. Pochi gli acquisti degni di nota, le cessioni inaspettate, i cambi di fronte dell’ultimo minuto e, soprattutto, l’approdo di rinomati campioni alla corte delle società italiane alla fine di questa piccola (ed in gran parte deludente) parentesi di calciomercato invernale. Ma andiamo ad analizzare più da vicino la situazione attuale delle varie compagini.
Partiamo dalla prima della classe: la Juventus, salda ed indisturbata al comando della classifica, mentre aspetta trepidante l’arrivo di Aaron Ramsey per giugno, si accontenta intanto del ritorno di Martin Caceres per rinfoltire un reparto difensivo indebolito dopo l’addio di Benatia verso l’Al-Duhail. Anche Lazio ed Inter non sono state protagoniste molto attive in questo mese, avendo portato a termine soltanto una manciata di movimenti di basso rilievo: nel dettaglio, i Nerazzurri danno subito il benvenuto al difensore Cedric Soares dal Southampton, ma devono attendere giugno per gli altri due difensori, Diego Godin dall’Atletico Madrid e Andrew Gravillon dal Pescara; gli Aquilotti, invece, accolgono il solo Romulo dal Genoa, mentre cedono Caceres alla Juventus e Murgia alla Spal. Mercato piatto e solo in uscita quello di Napoli e Roma, con i prestiti, rispettivamente, di Rog al Siviglia e di Pellegrini al Cagliari.
Decisamente più pimpanti le manovre concretizzate dal Milan: il Diavolo infatti, dopo la spiazzante decisione di Higuain di partire per Londra verso il Chelsea di Sarri, non resta a piangersi addosso e mette a segno due pregevoli colpi che portano il nome del centrocampista Paquetà dal Flamengo e del bomber Piatek dal Genoa, già andato in rete contro il Napoli in Coppa Italia con la nuova maglia rossonera. Il croato Halilovic, invece, l’unico a lasciare Milanello in prestito allo Standard Liegi.
Davvero niente male anche le operazioni finalizzate dalla Fiorentina, che si accaparra Muriel dal Siviglia, autore già di quattro goal tra campionato e Coppa Italia; dalla Sampdoria, che, oltre a riportare in patria Manolo Gabbiadini dal Southampton, si rinforza anche con l’arrivo di Sau dal Cagliari; dal Genoa, che, nonostante la perdita di Piatek, può contare ora sulle doti del nuovo attaccante Antonio Sanabria dal Betis, di Stefano Sturaro dalla Juventus e di Ivan Radovanovic dall’Udinese; e infine dal Cagliari, che apre le porte del Sardegna Arena a Walter Birsa dal Chievo, a Luca Pellegrini dalla Roma, a Fabrizio Cacciatore dal Chievo e a Cyril Thereau dalla Fiorentina.
Ricordiamo, inoltre, anche i sorprendenti ritorni in Italia di Stefano Okaka, passato all’Udinese dal Watford, di Juraj Kucka, al Parma dal Trabzonspor, di Ezequiel Schelotto, al Chievo dal Brighton, e di Nicola Sansone, al Bologna dal Villarreal.
Dunque signori i giochi sono chiusi ed il tempo per rimpolpare le rose è scaduto: adesso si procede a vele spiegate verso la conclusione di questo ennesimo ed emozionante campionato di Serie A. Chi sarà riuscito ad attuare la giusta strategia vincente in questa fase di calciomercato per conquistare lo scudetto, qualificarsi per l’Europa e per non sprofondare nel baratro della serie cadetta? Soltanto il 26 maggio ci potrà svelare tutte le sentenze finali!
Tartaglione Marco