La Commissione parlamentare Antimafia controllerà i candidati alle regionali siciliane: oggi presentazione delle liste

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Di Redazione Metropolitan

La Commissione parlamentare Antimafia procederà ad un controllo sui singoli candidati alle regionali siciliane per vagliare eventuali “impresentabilità” ed evitare infiltrazioni mafiose

Stretta della Commissione parlamentare Antimafia anche sulle imminenti elezioni siciliane: dalla presidenza della commissione bicamerale arriva l’ok definitivo ai controlli sulle liste.

Da tempo si parlava ormai di intervenire con un controllo sui candidati alle regionali siciliane, per fermare in anticipo eventuali “impresentabili” (nei termini della “Legge Severino”) ed evitare infiltrazioni mafiose.

Su richiesta del presidente del Consiglio Regionale siciliano Giovanni Ardizzone e del candidato M5S alla presidenza Giancarlo Cancellieri si procederà così ad uno scrupoloso controllo delle candidature, dopo la presentazione delle liste che avverrà a partire dalle ore 9 di stamattina sino alle 16 di domani 6 Ottobre.

«Evviva, sono particolarmente contento visto che la richiesta di questi controlli era partita da me e dal presidente dell’Ars, Ardizzone. Qualcuno invece starà tremando» – ha affermato Cancelleri con un post su Facebook, dopo aver ricevuto la notizia del via libera alle operazioni di controllo da parte della Commissione Antimafia.

Continua dunque l’intensa attività della Commissione parlamentare Antimafia per contrastare qualsiasi tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto della nostra società. Dopo l’emanazione, appena pochi giorni fa, del “Codice Antimafia”, Rosy Bindi, presidente della commissione, punta il dito sulle elezioni siciliane, un buon boccone per le frange mafiose.

«Un intervento necessario, vista l’incapacità di alcuni partiti e candidati presidenti a fare una rigorosa selezione dei propri candidati. L’auspicio è che il lavoro di controllo sulle liste termini prima del 5 novembre, consentendo in questo modo ai cittadini siciliani di poter scegliere i propri rappresentanti con serenità» – ha sottolineato Giovanni Ardizzone.

Visto il lavoro a cui la Commissione sarà preposta, infatti, quello della tempistica è un problema tutt’altro che fantasioso, dato che le elezioni regionali si terranno domenica 5 Novembre. Il rischio è che eventuali verdetti negativi da parte della Commissione Antimafia giungano all’ultimo, a campagna elettorale ormai ultimata, quando buona parte della popolazione avrà già fatto le proprie scelte. Se non addirittura in un secondo momento, dopo le elezioni.

Tale rischio sembra però sia già stato contemplato: indiscrezioni riferiscono che nel caso in cui il giudizio di impresentabilità giunga all’ultimo, per non turbare il sereno svolgimento delle elezioni regionali siciliane, si procederà ad elezioni ormai già avvenute alla contestazione dell’impresentabilità.
E se l’impresentabile fosse eletto? Cosa succederebbe? Quale sarà l’interesse che verrà fatto prevalere, quello della validità di un libero voto espresso democraticamente o la garanzia della legalità?

Lorenzo Maria Lucarelli