Dalla Lituania allo US Open: Johnny Goodman

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Di Redazione Metropolitan

Johnny Goodman: dalla Lituania per diventare l’ultimo Amateur a vincere lo US Open, l’alcool come amico di famiglia ed il suo successo. La storia di colui che ha battuto Bobby Jones ma che non è riuscito a vincere il suo passato.

Quando arrivi quinto ti chiedi come si sente il primo, magari alla ricerca di nuove motivazioni; Johnny Goodman però non si è mai posto questa domanda. Perchè se dopo di te ce ne sono altri 8 e non sono avversari ma tuoi fratelli, allora, un giorno qualunque è un campionato quasi impossibile.

IMMIGRAZIONE E PRIMO INCONTRO

“Diaspora lituana”, migrazione forzata dalle carestie e dalle politiche della Russia zarista. Ecco il perchè William e Rose Goodman approdarono alla fine del 1800 prima in Pennsylvania, e poi in Nebraska in un quartiere lituano di Omaha. Con tredici figli ed un lavoro al mattatoio William fa amicizia con l’alcool, uno di quegli amici che non ti chiama perchè sa già che stai arrivando, e che non ha mai smesso di frequentare. Il matrimonio quindi naufraga, con soventi fughe dei figli nel gelo notturno del Nebraska per non sentire, e subire, le angherie del padre. Rose muore di parto mentre il padre abbandona i figli.
Questo è il clima in cui cresce Johnny Goodman dal 1909 fino ad abbandonare casa a 12 anni; una strada già segnata ma con un piccolo vicolo a lato nel quale rotola una pallina da golf.
Insieme al suo amico Matt camminando vicino alle rotaie del treno in un campo, si accorge di una piccola sfera compatta sconosciuta agli occhi dei due dodicenni. Dopo averla raccolta si palesa il proprietario offrendogli un nichelino per restituirgliela, dopo una piccola contrattazione Johnny intasca il denaro e sente la frase che dà inizio al tutto: “Se ci portate le sacche potete guadagnare 50 centesimi”; così nasce un nuovo caddie.

Un giovanissimo Jhonny Goodman
(Credits: www.usga.org)

 

CARRO BESTIAME

Nel 1922 Walter Hagen, di ritorno dalla vittoria del British Open tiene una dimostrazione golfistica ad Omaha e ovviamente il caddie di turno è Johnny Goodman. Rinvigorito e fomentato dall’incontro Johnny continua a migliorare trovando come idolo Bobby Jones: un pianeta con tanti satelliti attorno con cui spesso si scontrava ma senza ferirsi, tranne in un’occasione, ma la traiettoria non è ancora quella giusta.
Nel 1927 si diploma ed insieme a due amici sale sopra un carro bestiame in qualità di mandriano raggiungendo Colorado Springs per il Trans-Mississippi Open. Incredibilmente Goodman ottiene la vittoria e tornato a casa viene festeggiato con una parata in suo onore. Da quel momento è chiaro a tutti quale sarà la sua carriera, tranne che a lui.
Il lituano ammira di Bobby Jones il suo ideale di rimanere un golfista amatoriale, ma quella scelta di romantico in realtà ebbe ben poco (come spiegato in un nostro articolo su Bobby Jones).

Johnny Goodman a inizio carriera
(Credits: Dataomaha.com)
SCONVOLGIMENTO

Dopo due anni di corse su treni-bestiame e accompagnatore in trasporti postali, arriva il primo vero treno, direzione Pebble Beach allo US Amateur del 1929; questo primo treno Goodman non se lo lascia sfuggire.
Viene accoppiato nel primo turno proprio con Bobby Jones, seguito da tutta la stampa e con la palla già in buca prima ancora di usare il drive. Incredibilmente Goodman gioca un golf aggressivo e preciso, sfruttando al massimo la sua abilità con i ferri. Bobby è sorpreso ma tiene testa al ragazzo nato in Nebraska e nelle ultime due buche anche la fortuna assiste Jones, evitandogli un fuori limite. La dea bendata però è meno potente del fato e Goodman vince meritatamente la sfida.
I giornali lo acclamano per essere stato il primo a sconfiggere Jones allo US Amateur dopo quattro anni, ma allo stesso tempo sono scontenti per la sconfitta. Il giornale di San Francisco scrive: “Un terremoto sulla costa sarebbe stato meglio”, soprattutto perchè al secondo turno Goodman viene eliminato. Ma il suo nome è ormai noto a tutti.

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Goodman tira il primo colpo allo US Amateur del 1929
(Credits: www.usga.org)

RITORNI E VITTORIE

Nel 1932-33 si verifica un passaggio di consegne premonitore e forse troppo grande per Goodman ed il passato che egli si trascina. In due anni sconfigge Francis Ouimet (il primo ragazzino a vincere lo Us Open contro i grandi signori del tempo), Gene Sarazen (il primo vincitore di tutti i Majors) e Walter Hagen non portandogli le mazze come dieci anni prima ma raccogliendo comunque palline; in fondo alla buca prima dell’avversario.
L’altro grande successo arriva proprio nel 1933 con la vittoria dello US Open, diventando l’ultimo giocatore non professionista a vincere il torneo, prima di lui solo Bobby Jones, Francis Ouimet, Jerry Travers e Chick Evans; dopo di lui nessun’ altro.
In aggiunta Johhny Goodman nel 1937 vince anche lo US Amateur, torneo che lo aveva consacrato.

Goodman con lo US Open 1933
(Credits: www.usga.org)

 

DECLINO ED ALCOOL

Un ragazzo di bell’aspetto e con un sorriso distintivo che non ebbe la forza di rendere un lavoro la sua passione, tarpato dalla gabbia della sua provenienza. Johnny diventa anche un veterano della Seconda Guerra Mondiale prestando servizio in India e tornando in patria ma restando per sempre un giocatore amatoriale, vivendo in semi-povertà come agente assicurativo.
Le ombre paterne con il tempo prendono la forma di Goodman stesso e a 50 anni rischia di morire per una cirrosi epatica. Questo episodio spinge Johnny a diventare un professionista per dare lezioni di golf vicino a Los Angeles.
Johnny è quasi dimenticato fuori da Omaha, perchè anche le radici più salde, prima o poi diventano parte della terra comune.
Per quanto una quercia possa essere imponente essa rimarrà ferma nel punto in cui è nata, meravigliosa ma dannatamente immobile, tendente al cielo ma legata per sempre alla terra.