Fiorentina-Juventus: i “doppi ex”

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Di Redazione Metropolitan

Si aprono un paio di finestre sul passato della squadra viola e bianconera, per ricordare tutti gli acquisti e le cessioni che hanno contribuito ad alimentare questo scontro, sempre più simile a un derby.

Una rivalità non nasce dal nulla, bisogna far passare anni e anni per considerare un avversario un “rivale” a tutti gli effetti. Fiorentina-Juventus è questo: una vera e propria sfida tra due squadre nemiche sul campo, ma anche sul mercato.

UNO SCONTRO NATO PRIMA DEGLI ANNI 90′

Uno dei primi a lasciare la maglia viola e a vestire la maglia bianconera fu Giuliano Sarti, vincitore di uno scudetto nel 1956. Rimase fedele alla Fiorentina dal 1954 al 1963 per poi chiudere la carriera alla Juventus giocando una decina di partite (1968-1969).

Anche Sergio Cervato, difensore viola con una certa dote nel realizzare gol, dopo undici anni e uno scudetto regalato a Firenze passò nel 1959 alla Juventus. Enzo Robotti fu un altro giocatore ad aver vestito entrambe le maglie. Prodotto del vivaio viola, Robotti indossò la maglia della Fiorentina nella stagione 1956-1957, per poi passare alla Vecchia Signora e restarci per otto stagioni.

Al contrario fu il percorso di Kurt Hamrin. Lo svedese, però, rimase poco in bianconero. Infatti, dopo un’esperienza a Padova, Hamrin rimase per 9 anni a Firenze, dal 1958 al 1967.

Uno dei passaggi più dolorosi per la Fiorentina è quello di Roberto Baggio. Idolo viola dal 1985 fino al 1990. Per cinque stagioni l’attaccante si è guadagnato l’amore e il rispetto della città. Il suo passaggio alla Juventus nel 1990 ha creato tristezza e rabbia nei tifosi viola, che hanno creato diversi problemi alle forze dell’ordine di Firenze.

La sconfitta di qualche giorno prima della Fiorentina in Coppa Uefa a favore della Juventus fu uno dei motivi che rese così violenta la reazione dei tifosi. A distanza di un anno Baggio, rifiutandosi di tirare un rigore contro la sua ex squadra, scatenò l’ira dei tifosi bianconeri. Dopo aver perso la partita per 1-0, il “Codino Magico” uscì dal campo con la sciarpa della Fiorentina lanciatagli dal pubblico.

FIORENTINA-JUVENTUS, COME UN DERBY

Dopo diversi successi con la Juventus di Lippi, Angelo Di Livio passò alla Fiorentina nel 1999. Diventato capitano nel 2001 della sua nuova squadra, Di Livio decise di restare nella squadra viola anche con la retrocessione in Serie C2 per fallimento, conquistando così l’affetto di Firenze.

Anche Giorgio Chiellini è un ex della partita. All’età di 21 anni passò alla Juventus (2005) con già cinque presenze in nazionale. Giocatori come Marco Storari, Luca Toni e Federico Balzaretti hanno avuto una prima esperienza alla Fiorentina per poi passare alla Juventus, senza però creare dispiaceri eccessivi ai loro precedenti tifosi.

Le trattative più complesse portate avanti dalle due squadre sono state quelle di Juan Cuadrado e Federico Bernardeschi. Il colombiano ex Lecce ha mostrato grandissime doti sia nella squadra pugliese che nella Fiorentina. Proprio per questo motivo la squadra viola si è opposta alla sua cessione alla Juventus, finendo per girare il giocatore al Chelsea.

Separazione difficile anche per Felipe Melo. Nel 2009 passò per 25 milioni di euro dalla Fiorentina alla Juventus. Il brasiliano, però, non si trovò mai a suo agio nell’ambiente bianconero. In un’intervista fatta nel 2012, Felipe Melo, giocatore del Galatasaray, ammette di non aver mai amato la Juventus e si pente di aver lasciato Firenze

Cuadrado prima del suo travagliato trasferimento alla Juventus (Credits: Lettera43)

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