Formula 1 | Da Scheckter a Leclerc, Monza 40 anni dopo

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Di Redazione Metropolitan

Il weekend che si è appena concluso è stata una girandola di emozioni, dalle prove libere fino alla gara di domenica. Il passato, presente e futuro della Ferrari sono scesi in pista rievocando antichi splendori e nuove prospettive.

Formula 1 Scheckter Leclerc Monza – Monza rappresenta una corsa speciale per il circus della Formula 1. Da sempre in calendario nella massima categoria, ad eccezione del 1980, l’autodromo brianzolo è un luogo speciale per i tifosi di tutto il mondo, in particolar modo per i tifosi della Ferrari. La Scuderia di Maranello ha legato nel tempo il suo nome indissolubilmente allo storico tracciato lombardo, riuscendo a trionfare in 19 edizioni. Tra i 19 trionfi, ci sono due vittorie che hanno un sapore particolare per la casa di Maranello.

Formula 1 – La doppietta mondiale Jody Scheckter e Gilles Villeneuve a Monza

Facendo un salto indietro di quaranta lustri, il 9 settembre 1979 si corse la tredicesima prova del mondiale di Formula 1 sulle quindici in calendario. Il sudafricano Jody Scheckter si presentò a Monza forte della sua leadership iridata, con l’unico obiettivo di conquistare il tanto desiderato titolo mondiale. Con 12 punti di vantaggio su Jacques Laffite su Ligier, Scheckter aveva bisogno di una vittoria per chiudere definitivamente il discorso iridato. Qui, entrò in gioco il suo fidato compagno, Gilles Villeneuve.

Il pilota sudafricano poté contare sull’aiuto del suo fedele ed onesto compagno di squadra. Il piccolo aviatore concluderà il mondiale ad una manciata di punti da Jody Scheckter, ma a Monza decise che il compagno avrebbe dovuto ottenere quel titolo iridato. La partenza dei due alfieri della Ferrari fu perfetta ed, in pochi giri, si portarono al comando dalla corsa. Villeneuve ebbe più di una occasione di attaccare Scheckter, ma rimase fedele al compagno ed amico. Il canadese scortò il compagno nel giro finale in una marcia trionfale verso la vittoria, la doppietta in pista ed una doppietta iridata eccezionale.

Jody Scheckter Formula 1 Ferrari 312 T4/040 Alessandro Martellotta Monza
Jody Scheckter alla guida della Ferrari 312 T4/040 quarant’anni dopo – Photo Credit: Alessandro Martellotta

A quarant’anni da questa storica impresa targata Scheckter-Villeneuve a bordo delle velocissime Ferrari 312 T4 progettate da Mauro Forghieri, il campione sudafricano ha compiuto alcuni giri di pista a bordo della sua Ferrari iridata. Grandi emozioni tra il pubblico, capace di rievocare una delle annate più vincenti ed emozionanti della storia del Cavallino Rampante. All’evento hanno presenziato anche alcuni meccanici dell’epoca oltre al mago che progettò quella vettura, Mauro Forghieri.

Formula 1 – Charles Leclerc a Monza 40 anni dopo Jody Scheckter

La vittoria ottenuta domenica pomeriggio dal giovane Charles Leclerc rientra sicuramente in una di quelle vittorie storiche della Ferrari a Monza. Il pilota monegasco, alla sua prima stagione alla Ferrari, ha ottenuto quella vittoria che mancava dal 2010 alla scuderia di Maranello in terra italiana. L’ultimo capace di portare il Cavallino Rampante sul gradino più alto del podio a Monza è stato un certo Fernando Alonso, non l’ultimo arrivato.

Dopo quella vittoria, le soddisfazioni sono state molto poche. Lo scorso anno sembrava tutto pronto per un nuovo trionfo grazie ad una vettura performante, ma le cose non andarono come il previsto. Con premesse forse meno positive rispetto allo scorso anno, ecco che arriva Charles Leclerc. Dopo aver vinto la sua prima gara in carriera nel tragico weekend di Spa-Francorchamps la scorsa settimana, il giovane monegasco è arrivato a Monza più carico che mai. Deciso a togliere lo 0 dalla casella “vittorie Ferrari a Monza nell’era turbo”, Leclerc ha ammutolito tutti con una prestazione maiuscola. Dalle prove fino alla gara.

Charles Leclerc GP Italia Monza 2019 Ferrari Formula 1
Charles Leclerc – Photo Credit: Alessandro Martellotta

Una gara condotta come un veterano, davanti ad un quasi sei volte campione del mondo come Lewis Hamilton, senza mai mollare la presa. Una corsa quasi perfetta, se non per qualche piccola sbavatura che sono dovute anche all’irruenza della sua giovane età. Un weekend perfetto per lui. Tutti si stanno ponendo da ieri pomeriggio la stessa domanda: è nata una stella? No. Non è nata una stella. Mattia Binotto ha predicato calma anche quest’oggi su di lui, perché “noi stiamo investendo in lui e lui sta investendo in noi. Bisogna lasciarlo tranquillo”. Tranquillità che sarà lui stesso a dover dare a Leclerc nei prossimi anni; quella tranquillità che non si riesce a dare a Sebastian Vettel.

Charles Leclerc GP Italia Monza 2019 Ferrari Formula 1
Charles Leclerc sul podio davanti alla marea rossa accorsa a Monza – Photo Credit: Formula 1

Leclerc è senza dubbio un pilota di grande talento, ma ha ancora tanta strada davanti a lui. Parlare di stella, con due vittorie all’attivo in Formula 1, è eccessivo. Il giovane monegasco ha ancora molto da dimostrare: quest’anno può correre gara per gara, ma la prossima stagione è chiaro che vorrà puntare al titolo iridato e realizzare il suo sogno. Come pilota Ferrari la pressione è alle stelle, ma non ha ancora la pressione che vive ogni giorno Sebastian Vettel. Riuscirà davvero a gestirla? Solo in quel momento potremo davvero rispondere a questa domanda.

Quarant’anni fa Jody Scheckter raggiunse l’apice della sua carriera. Da quel momento, la sua stella cominciò un lento declino fino al ritiro al termine del 1980. Quarant’anni dopo Charles Leclerc sembra pronto a diventare una stella. Con calma. Perché, se son rose fioriranno.

© FOTO DI JODY SCHECKTER E CHARLES LECLERC A CURA DI : ALESSANDRO MARTELLOTTA– https://www.martellotta.it/wp/

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