Ad un quarto d’ora dal termine dello scorso campionato di serie A, il Genoa era virtualmente in serie B. Il momentaneo pareggio dell’Empoli, mentre la gara tra il Grifone e la Fiorentina si trascinava su uno stanco 0-0, significava retrocessione. Solo la rete di Nainggolan ha evitato il tracollo ai rossoblu, che ora vogliono evitare un’altra stagione da incubo. Ecco tutti i nomi in ottica Genoa, tra cui quello assai stuzzicante di Guarin!
PAROLA D’ORDINE: PROGRAMMAZIONE
Impossibile quantificare con esattezza quanti errori, molti dei quali imperdonabili, abbia commesso nello scorso campionato Enrico Preziosi. Il suo Genoa era partito con discrete ambizioni e si era candidato, a forza di buoni risultati iniziali, come possibile sorpresa della serie A. Poi, il folle esonero di Ballardini ha dato il via ad una delirante discesa nel baratro, che è sfociata nella risicata e deludente salvezza finale. Dopo aver cambiato per ben tre volte guida tecnica nello scorso campionato, Preziosi ha deciso di affidarsi ad Aurelio Andreazzoli.
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L’ex tecnico di Roma ed Empoli, pur non essendo riuscito nell’impresa di salvare i toscani, si è comunque fatto apprezzare per il bel calcio espresso. La sua squadra ha sempre giocato con coraggio, su tutti i campi, arrivando a mettere a repentaglio la qualificazione Champions dell’Inter nell’ultimo turno. Solo le grandi parate di Handanovic hanno condannato l’Empoli alla B ma questo non ha impedito ad Andreazzoli di raccogliere consensi e strappare un nuovo contratto nella massima divisione italiana.
Preziosi si è affidato all’ex collaboratore di Spalletti, convinto che possa essere l’uomo giusto per risollevare le sorti di un Genoa allo sbando. Fondamentale sarà anche ritrovare il supporto di un pubblico solitamente caldo come quello genoano, ultimamente stanco di sopportare umilianti delusioni. Andreazzoli ha subito deciso di impostare la sua squadra su di un sistema di gioco 3-5-2, proseguendo quindi il lavoro dei suoi precedessori e abbinandoli alle sue idee. Sarà una squadra propositiva, votata al palleggio e al fraseggio, pronta a sfruttare i movimenti codificati delle due punte e gli inserimenti profondi delle due mezzali.
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I primi colpi lasciano ben sperare: a puntellare la difesa è arrivato un pezzo da 90 come il colombiano Zapata, svincolatosi dal Milan. L’ex Udinese è un giocatore che, se concentrato e in giornata, è capace di reggere praticamente da solo la retroguardia. Due colpi importanti arrivano anche sulle fasce con l’ex speranza del Torino, Barreca, arrivato dal Monaco e col polacco Jaroszynsky prelevato dal Chievo più il rientro di Romulo dal prestito alla Lazio.
IN MEZZO SI CERCA QUALITA’
Il reparto mediano è quello che necessita di maggiori interventi per trovare giocatori adatti alla filosofia di gioco di Andreazzoli. Qualità tecniche, intelligenza tattica e tanta corsa, tutte carattetistiche attribuibili a Filip Jagiello, l’unico acquisto ad oggi ufficiale del centrocampo genoano. Con lui, Preziosi proverà a ripetere il colpaccio fatto con Piatek, seppur in un ruolo differenti. Nazionale polacco under 21, Jagiello è un centrocampista completo, con buone qualità fisiche abbinate a colpi importanti.
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Ma evidentemente non sarà l’unico acquisto che riguarderà la mediana del Grifone, visti i tantissimi nomi che girano. Il più suggestivo è sicuramente quello di Freddy Guarin: l’ex interista si è appena svincolato dallo Shangai Shenhua ed è un profilo che piace molto. Offerto da alcuni intermediari, il colombiano ha però un ingaggio molto alto ed è questo il particolare sul quale sta riflettendo maggiormente il DS Capozucca.
Che intanto, però, studia anche le alternative: vicinissimo, ad esempio, un altro colombiano come il regista Kevin Agudelo, che arriverà dall‘Atletico Huila per 2.5 milioni. Nelle ultime ore è stata avviata anche una trattativa col Siviglia per Roque Mesa, esperto mediano, sulla base di un prestito con diritto di riscatto.
Si guarda molto anche nel panorama calcistico russo, dove ci sono diversi profili che piacciono. Ad esempio è stato fatto più di un sondaggio per il forte mediano argentino dello Zenith, Kranevitter, classe 93. Giocatore di notevole esperienza internazionale ma dai costi non propriamente agevoli, è comunque molto gradito a Capozucca. Che, sempre in Russia, sta trattando anche una vecchia conoscenza del calcio genovese, come il brasiliano Fernando. L’ex Samp è attualmente in forza allo Spartak Mosca e potrebbe liberarsi per una cifra attorno ai 5 milioni di euro. Sempre nello Spartak milita il terzo nome seguito nel calcio sovietico e stavolta è proprio un giocatore russo, ossia il Nazionale Zobnin.
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Tre anche i nomi valutati per il ruolo di centrocampista offensivo: la prima scelta è Amine Harit, franco-marocchino dello Schalke 04. C’è, tuttavia, grande differenza tra offerta e richiesta e, per questo, il Genoa valuta le alternative. Ad Andreazzoli non dispiacerebbe riavere Zajc, talentuoso sloveno da lui valorizzato all’Empoli e che non ha convinto in Turchia al Fenerbahce. Terzo profilo è il giapponese Daichi Kamada, in forza all’Eintracht Francoforte.
GENOA: SI VALUTA UNO SCAMBIO IN ATTACCO
Aurelio Andreazzoli avrebbe gradito, e non poco, Ciccio Caputo. Non è un mistero che il suo pupillo fosse stata la prima richiesta fatta a Preziosi. Tuttavia, dopo una lunga battaglia di mercato, l’ha spuntata il Sassuolo e alla fine, il club genoano, ha virato su Pinamonti. Grande promessa a livello nazionale, l’ex interista si era messo in un buona mostra durante il prestito al Frosinone, nonostante la retrocessione.
Antonio Conte, peraltro, viste anche le difficoltà numeriche del suo attacco, avrebbe tranquillamente gradito la sua presenza in ritiro ma le esigenze dettate dal Fair Play Finanziario hanno spinto l’Inter a rinunciare al proprio talento. Ben 18 i milioni investiti dal Genoa per farne uno dei fiori all’occhiello della propria campagna acquisti. L’Inter, in ogni caso, ha mantenuto un diritto di recompra sul calciatore.
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Ma chi giocherà al suo fianco? Sanabria è rimasto a Genova per via dell’accordo biennale siglato con Betis e Roma lo scorso anno ma non ha convinto a pieno, nonostante un buon inizio,. Il paraguayano sembra essere più un vice Pinamonti che una possibile spalla. C’è sempre l’evergreen Pandev, provato addirittura da regista durante queste prime (ottime) amichevoli.
Da valutare l’altro nuovo acquisto, il turco Gumus. Giocatore estroso, dotato di dribbling e fantasia ma anche molto discontinuo, l’ex Galatasaray è stato segnalato proprio dall’ex tecnico Prandelli. Il tecnico dello scorso campionato lo aveva avuto nella sua breve esperienza in Turchia e lo ha valutato come l’uomo ideale per completare l’attacco genoano.
E Kouamè? Il gioiellino di casa, dopo un buon primo anno in serie A, sembrava finito sul taccuino di molte società importanti. Si era parlato di lui in ottica Napoli e Roma ma alla fine non se n’è fatto nulla. Complice anche un finale di stagione un pò in chiaroscuro, soprattutto dal punto di vista realizzativo.
L’attaccante africano, però, piace moltissimo a Walter Mazzarri, che lo ritiene l’elemento ideale per completare il pacchetto offensivo del suo Toro. Per questo è nata l’idea di un possibile scambio con Simone Zaza, ai margini del progetto granata. L’operazione è tuttavia complicata perchè Zaza non sembra molto entusiasta della destinazione e vorrebbe riscattare la sua deludente stagione al Toro. Nel caso in cui Kouamè rimanga, Andreazzoli avrà a disposizione un’altra arma per rilanciare le ambizioni del suo Genoa. Un Genoa che, almeno sul mercato, vuol far sognare finalmente i propri tifosi!
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