GiovEst: il fine settimana in Russia ed Ucraina

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Di Redazione Metropolitan

Nel fine settimana dei grandi appuntamenti, anche i campionati dell’est Europa hanno avuto la loro (piccola) dose di eventi e la nostra rubrica GiovEst ne da il resoconto.

In Russia, Lokomotiv e Dinamo Mosca non hanno certo dato spettacolo sui campi di Rubin Kazan e Rostov (0 a 0 entrambi i match), mentre lo Spartak dei nostri conoscenti Bocchetti e Luiz Adriano ha fatto peggio perdendo per 2 a 0 nella trasferta di Ufa, che sale così al 13° posto che oggi equivarrebbe ai play-out. La ex squadra di Carrera si trova invece ora in ottava posizione, a soli 19 punti dopo 14 giornate, facendo pensare che forse il problema di fondo non era chi sedeva in panchina.

Istantanea del match di Ufa (foto dal web)

Il big match di giornata è stato senza dubbio lo scontro tra il CSKA Mosca e lo Zenit San Pietroburgo. La partita è finita 2 a 0 per i padroni di casa  con le reti di Chalov e Sigurdsson. I tentativi dello Zenit sono risultati buoni giusto per le statistiche, ma mai hanno veramente impensierito i giocatori della capitale. Anche Marchisio ha faticato, finendo poi sostituito.

Sconsolato l’allenatore dello Zenit Semak (fonte: fc-zenit.ru)

La squadra di San Pietroburgo rimane comunque in testa alla classifica con 31 punti, 5 di vantaggio sul Krasnodar e 6 sulla Lokomotiv. Vada come vada la partita di Domenica 25 Novembre contro il Rostov, al giro di boa, i bianco-azzurri di Semak saranno primi in classifica. In zona retrocessione si trovano invece 5 squadre in 4 punti (oltre all’ Enisej, ormai condannato). La vera lotta sarà proprio qui.

In Ucraina, lo Shakhtar Donetsk riscatta la brutta figura di Champions battendo in trasferta il Vorskla.

Certo è che, ormai, almeno dentro i confini nazionali, lo Shakhtar non ha rivali, al pari di squadre come Bayern Monaco, PSG o Celtic. Non resta che da segnalare come, nonostante tutte le difficoltà del club, i nero-arancio siano sempre capaci di tirare fuori un asso dalla manica che permette loro di essere uno dei club più rispettati in Europa.

La solita colonia di brasiliani stavolta mette in vetrina il centrocampista Maycon, autore del secondo gol. Un plauso va fatto anche al portiere Pyatov.  La bandiera del club e della nazionale ucraina, è stato autore di almeno tre interventi miracolosi.

Il portiere dello Shakhtar Pyatov, immenso contro il Vosrskla, sua ex squadra (foto dal web)

Chissà, forse se non avesse dovuto competere con Buffon, Casillas, e Neuer qualche trofeo più prestigioso lo avrebbe in bacheca.

L’altra partita interessante di giornata è stata lo scontro tra Dinamo Kiev e Mariupol, seguita dal vivo dal CT Ucraino Andriy Shevchenko. Apparentemente senza storia (4 a 0 per la squadra della capitale) la partita è stata decisa da episodi e colpi dei singoli. Tra questi vi segnalo il bellissimo colpo di tacco dello sloveno Verbic (occhio al ragazzo) che porta all’autogol del momentaneo 3-0.

Igor Surkis, presidente della Dinamo Kiev (fonte: fcdynamo.kiev.ua)

La classifica vede la solita fuga dello Shakhtar a 40 punti, la Dinamo è seconda a 32 e l’ Oleksandrija terza a 30, la quarta posizione è distante ben 6 punti (il Vorskla a 24). Giochi ormai fatti per le retrocessioni: Odessa e Arsenal Kiev sono rispettivamente, a 9 e 7 punti, pochi per impensierire l’Olimpik Donetsk terzultimo a 16.

 

Buon GiovEst a tutti.

A cura di Eugeniy Golovko