Guardiola-Juve: questo matrimonio s’ha da fare (con la benedizione di Pirlo)

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Di Redazione Metropolitan

Quello di ieri, secondo tutta la stampa italiana (o quasi), sarebbe dovuto essere il #Sarriday. Così non è stato, i tempi si allungano e l’ombra di un Pep Guardiola bianconero prende contorni sempre più nitidi.

La linea temporale si è fermata al “chi vivrà, vedrà” di Pavel Nedved prima dell’esonero di Massimiliano Allegri. 25 giorni e la panchina della Juventus è ancora vuota. A riempirla ci pensano le innumerevoli voci dei più quotati giornalisti della stampa SPORTIVA italiana (poi scoprirete perchè sottolineo sportiva). Il nome è uno solo: Maurizio Sarri (o Pep Guardiola?). Per tutti sarà l’ex allenatore del Napoli il successore di Max Allegri.

Nella giornata di ieri era stato previsto il via libera definitivo di Abramovich/Marina e, successivamente, la firma sul contratto bianconero a cifre già note all’intero mondo giornalistico italiano. Già, è tutto noto. La Juventus non parla, ci pensa Sarri e il suo entourage a far filtrare tutto questo ottimismo. Sarri crede fermamente di essere il prossimo allenatore della Juventus. Come dargli torto, non si fa altro che parlare di lui.

La telenovela Sarri, però, ha qualcosa sotto che non convince al 100%. Qualcosa che solo chi è attento alle dinamiche Juventus è capace di comprendere o perlomeno osservare.

GENTLEMEN’S AGREEMENT SARRI-CHELSEA:

Mettiamo da parte per un attimo l’aspetto umano e le uscite poco felici di Sarri nei confronti della Juve, e non solo. Da quello che sappiamo, Sarri aveva un gentlemen’s agreement con il Chelsea, il quale prevedeva, o meglio, non prevedeva il pagamento della famosa clausola di 5/6 milioni di euro per liberare il tecnico dai Blues.

Di conseguenza, Sarri, sarebbe potuto essere libero dal Chelsea già 3 ore dopo la finale di Europa League. Così non è stato. Anche se l’accordo non fosse stato mantenuto la Juventus avrebbe già pagato i 5/6 milioni per liberare il tecnico toscano. Puntualmente, anche questo non è ancora successo. Siamo davvero sicuri che sia Sarri la prima scelta della Juventus?

PANCHINA MILAN ANCORA SCOPERTA:

Ebbene sì, la panchina del Milan è ancora scoperta. Si parla fortemente di Giampaolo in casa rossoneri per il dopo Gattuso. Operazioni che però sembrerebbero essere, per il momento, in stand-by per un motivo o per un altro. Non è che forse, a casa Milan, stiano aspettando qualche clamoroso retroscena?

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Sarri e Giampaolo nella stagione 17/18
CREDIT: Ansa

GUARDIOLA-JUVE, UN MATRIMONIO CHE S’HA DA FARE:

Di Guardiola-Juventus sappiamo che c’è un pre-contratto depositato triennale, con opzione sul quarto anno (Momblano). Sappiamo che i contatti veri e propri sono dal post Atletico Madrid in poi. A noi, comuni esseri mortali, è concesso arrivare fin qui e non sapere altro.

Detto questo, gli elementi pro tecnico catalano sono tanti e tutti interessantissimi. Andrea Agnelli più volte ha parlato di intelligenza artificiale, big data, analytics, l’ultima volta nella conferenza d’addio di Allegri. Pep Guardiola incarna tutto questo. L’etica, il rispetto del gioco e delle competenze ad esso legate. Guardiola porterebbe un incremento di visibilità al brand Juventus pari a quello avuto dopo l’operazione CR7, la Juventus sta andando in questa direzione. Il nuovo concept del kit 19/20 ne è la conferma.

A inizio articolo ho sottolineato la parola “sportiva”, in riferimento alla stampa che ci dice, ogni giorno, che Guardiola-Juventus è qualcosa di insensato. L’ho fatto perchè se quella sportiva pensa questo, tutto il contrario scorre nelle menti degli uomini e giornalisti di ambiti giuridici e finanziari: la borsa sale sempre più e le conferme di una trattativa viva e solida arrivano ogni giorno.

CAPITOLO PIRLO:

Che Pep Guardiola sia un grande fan del golf non è un mistero, stessa cosa vale per Andrea Pirlo. Si è parlato molto di un probabile rientro di Pirlo in casa Juve come assistente dello staff del futuro allenatore (così come Barzagli): di recente, sia Pep che Andrea, si sono ritrovati a giocare nello stesso golf club a Terrasa, Barcellona. Coincidenza o qualcosa c’è sotto?

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Le acque continuano ad essere piatte: Sarri continua a slittare e su Guardiola c’è un silenzio assordante. Noi, nel mentre, aspettiamo la sentenza UEFA sperando che ci possa aiutare a dare una svolta a questa telenovela ai limiti della spy-story.

EDOARDO DI NUZZO

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