Incendi in Grecia, cosa ne sappiamo a 72 ore dalla tragedia

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Di Redazione Metropolitan

Incendi che hanno colpito l’Attica lunedì pomeriggio: si inizia a fare un primo bilancio.

Incendi che hanno causato la morte di 81 persone. Ma ci si aspetta che il numero aumenti poiché risultano ancora decine di dispersi. Il bilancio è verosimilmente destinato a salire oltre i 100.

I roghi visti da un aereo di passaggio (Photo Credits: www.viagginews.com)

Continuano le ricerche delle vittime degli incendi. I Vigili del fuoco stanno ispezionando ogni singola abitazione. Mentre la Guardia costiera sta passando al setaccio le coste in cerca di coloro che si sono gettati in mare sperando di salvarsi.

Organizzazione in corso per trovare i dispersi (Photo Credits: www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it)

Intanto, procede a rilento il riconoscimento delle vittime a causa delle tragiche condizioni in cui vertono i cadaveri. Quanto al possibile coinvolgimento di cittadini italiani, il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, ha annunciato: “Fino a questo momento non ci sono connazionali irreperibili”.

Stefano Verrecchia (Photo Credits: www.youtube.com)

Il premier ellenico Alexis Tsipras ha dichiarato misure straordinarie per affrontare l’emergenza, stanziando 20 milioni di euro di fondi. La Macedonia ha offerto 100 mila euro. Anche la squadra di calcio greca, l’Olympiakos, ha deciso di offrire il proprio aiuto, donando un milione di euro alle vittime degli incendi.

Il premier greco, Alexis Tsipras (Photo Credits: www.ilsole24ore.com)

Tutti i roghi che minacciavano i centri abitati ora risultano spenti. Ancora nessuna certezza sulle cause dell’incendio. Ma, a riguardo, sono molte le polemiche.

Mappa della Grecia con la posizione della cittadina di Mati (Photo Credits: www.lettera43.it)

È già avviata un’indagine. Il sospetto è che gli incendi siano stati dolosi. Il portavoce del governo ha fatto sapere che sono stati appiccati contemporaneamente 47 incendi su tre diversi fronti nella zona di Atene. La natura dei roghi e la disposizione dei focolai sul territorio, infatti, fanno pensare al dolo. Incendi appiccati da piromani mercenari, forse per ragioni edilizie o per speculazioni di privati.

Ciò che resta di un’abitazione (Photo Credits: www.ilpost.it)

Per gli esperti, tuttavia, questi roghi erano una catastrofe annunciata: case costruite in mezzo ai pini, assenza di piani di evacuazione, servizi pubblici mal organizzati. Un esempio è l’abusivismo edilizio di Mati, la cittadina più colpita. Qui la maggior parte delle case è costruita senza regole. Le costruzioni arrivano addirittura a toccare le spiagge. Le vie di fuga tra una casa e l’altra risultano in gran parte ostruite dalle recinzioni.

Auto e case completamente bruciate (Photo Credits: gds.it)

Gli esperti dei Vigili del fuoco sono convinti che la negligenza maggiore sia dovuta alla totale assenza di un piano emergenze. Secondo gli ufficiali dei pompieri, è indicativo il fatto di essere stati colti impreparati. E questo a causa di una grave disorganizzazione del comparto, danneggiato dai tagli a Polizia e Vigili fuoco.

Patrizia Cicconi