Le Coordinate della Felicità: alla scoperta di una guida profetica

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Di Redazione Metropolitan

Le Coordinate della Felicità,di Gianluca Gotto, racconta una storia che parla di coraggio. Il requisito impellente da soddisfare è uno: viaggiare. Un libro profetico per chi soffoca un istinto nomade naturale.

Lo spiritualismo, nella sua versione trend, è quanto di più diffuso si possa trovare; vademecum sulla felicità, racconti astratti e meditabondi, letture insidiose da decodificare.

Il minimo comune multiplo, spesso, è un messaggio incorporeo. Tutti questi libri sembrano essere scritti con lo stesso principio d’affettazione. Belli, sì, ma lontani anni luce dal definirli pratici e ispiratori.

Si potrebbe fare quasi un parallelismo con il riverbero delle sensazioni provate dopo l’immersione in storie di pura fantasia, oppure nei romanzi rosa che fanno degli amori idealizzati, il manufatto raro da osservare almeno una volta nella vita. O, almeno, si spera(?).

Al contrario, con le Coordinate della Felicità, si viaggia in tutt’altro scompartimento. Levatevi dalla testa l’idea di affrontare da soli questa spedizione. Vi toccherà fare della condivisione il mezzo interpretativo più essenziale. Una soluzione che, anche per gli animi più solitari, finirà con l’essere la scelta migliore fra tutte.

Le Coordinate della Felicità – Photo Credits: https://www.mangiaviviviaggia.com/coordinate-della-felicita/

Il nostro passeggero prescelto, quello che ci siederà accanto dall’inizio alla fine, è Gianluca. Gianluca è l’autore di questo prezioso cimelio che abiterà uno scaffale della nostra libreria e un posticino nella tribuna del nostro cuore. Non è un santone decrepito delirante, neanche uno psicologo che ha barattato l’empatia con un portafogli più voluminoso. E’ soltanto un ragazzo che ha scoperto l’ingrediente segreto di una ricetta che tutti ambiscono a ricreare in maniera perfetta: la felicità.

Con lui, che diventa sin dalla prima pagina il nostro confidente più fidato, capiamo il vero significato del concetto di immedesimazione; quello reale e tangibile, che lascia poco spazio a dubbi e interrogativi superflui. Quello che normalizza le tue ambizioni, i tuoi desideri, le tue inclinazioni. Quello che nobilita la nozione di diverso, le conferisce l’attributo di “valore aggiunto” e la strappa via dal contesto che la voleva sinonimo di “sbagliato”.

Gianluca Gotto – Photo Credits: mangiaviviviaggia.com

Ogni giorno mi svegliavo di cattivo umore, uscivo nel freddo e nel grigio della città, trascorrevo un’ora ad imprecare nel traffico e nello smog, poi ascoltavo professori annoiati e tra una lezione e l’altra non facevo altro che sperare che il tempo passasse più velocemente possibile.


Se ci pensi, è davvero assurdo: il tempo è l’unica cosa che non possiamo aumentare o recuperare e io desideravo che passasse velocemente? Una persona felice dovrebbe desiderare che il tempo passi lentamente… e fu così che mi resi conto di quanto non fossi una persona felice.

Gianluca Gotto – Le coordinate della Felicità

Gianluca ha solo 20 anni quando prende consapevolezza di una condizione che la maggior parte di noi anime affini tende a soffocare ad oltranza, o per tutta la vita. Capisce, tutt’altro che serenamente, quanto sia ingiusto forzarsi entro i dettami di una catena di montaggio che estromette qualsiasi altra iniziativa personale.

Gianluca Gotto – Photo Credits: web

Da qui l’insofferenza e l’eterna dicotomia tra ciò che è “giusto” fare e ciò che vorresti fare. Come ci si muove, allora? Talvolta, la società sembra suggerirci la nostra natura di pedine entro i confini di un’esistenza rassomigliante ad una scacchiera. Vinci la partita se fai le mosse che servono a renderti rispettabile agli occhi degli altri: un titolo, una bella macchina, un lavoro, una casa di proprietà. Se le ottieni tutte in tempi brevi, entro i limiti del mezzo del cammin di nostra vita, allora sei encomiabile e hai fatto scacco matto.

E se, invece, fossi uno di quegli individui atipici che barattano il sonno con una compilation rinnovabile di idee creative e difficilmente perseguibili ai più? Saresti uno scapestrato, un irrealista, uno che quel tempo lo impiega ad alimentare sogni effimeri senza un capolinea di riferimento.

Ma se non fosse così?

Se, piuttosto, folgorato da un’illuminazione senza preavviso, capissi che l’unico dovere a cui dedicarsi, senza aggrapparsi al risparmio energetico, è quello che protegge il tuo diritto di essere felice? Anche al costo di apparire come un sovversivo mescolato in un gregge nel quale hai sempre provato a confonderti.

Gianluca si sveglia dal suo torpore proprio quando innalza l’accezione di tempo e si sofferma sull’irreversibilità della sua natura. Così, un giorno, prende e parte per il suo primo viaggio in Australia. Una tappa che dà un volto alla sua vocazione più intima e alla missione, atta a non svalutare neanche un minuto di quel tempo che gli è stato dato a disposizione.

Gianluca Gotto – Photo Credits: web

Le Coordinate della Felicità è un libro spregiudicatamente giusto e genuino. Descrive l’evoluzione di una consapevolezza e i sacrifici per concretizzarla. Ci fornisce informazioni mirate sull’essenza del nomade digitale, e si sofferma sulla bellezza mozzafiato dell’alba. Ci svela il campionario di sfumature che colora uno spirito errante, mentre trae insegnamenti da racconti estemporanei di passanti fortuiti. Presenta l’empatia nel suo aspetto concreto, poi conversa con noi lettori come se ci conoscesse da una intera esistenza.

Eppure, a monte di tutte queste qualità, se mi chiedessero di riassumerlo con un solo aggettivo, non avrei difficoltà ad individuarlo: possibilista. Gianluca ha raccontato la sua esperienza personale perché si è dato una possibilità. Un favore che, per natura, tendiamo a non concederci molto frequentemente. Allora lui e la sua Claudia, compagna di vita e avventura, ci fanno da promemoria. Il target? Ricorda di volerti bene.

La spedizione, alla ricerca delle vostre coordinate della felicità, vi attende.

Se mi chiedono se sono felice, non dico che è una domanda da maleducati. Anzi, rispondo che nella mia ricerca della felicità sono a buon punto, senza riuscire a trattenere un sorriso che nasce nel cuore.
Perché è tutto vero. Quello che sembrava un sogno impossibile, è diventato realtà, 
alla faccia di chi crede che questo mondo non sia adatto ai sognatori.

Gianluca Gotto
Gianluca e Claudia – Photo Credits: web

Il blog dell’autore: https://www.mangiaviviviaggia.com/

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ALESSIA LIO