La debacle del Lecce

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Di Redazione Metropolitan

Il Cittadella annienta il Lecce 4-1. La Mantia per i salentini, la tripletta di Moncini e Adorni sono le firme.

Le formazioni

CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Adorni, Drudi, Benedetti; Settembrini, Pasa, Branca; Schenetti; Moncini, Finotto. A disp. Maniero I, Parodi, Siega, Camigliano, Frare, Panico, Proia, Bussaglia, Maniero II, Cancellotti, Diaw. All. Venturato.

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Fiamozzi, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Arrigoni; Haye; La Mantia, Tumminello. A disp. Bleve, Riccardi, Cosenza, Mancosu, Palombi, Marino, Saraniti, Falco, Felici, Venuti, Pierno, Majer. All. Liverani.

Stesso modulo stessa filosofia di gioco: giocare bene! Il Cittadella viene da pochi risultati utili. Liverani ritrova Petriccione a centrocampo, 24 anni compiuti ieri, ma deve rinunciare ancora al suo leader tecnico Mancosu, in panchina. Venturato deve fare scelte obbligate, senza Iori, Pasa al suo posto, in attacco schiera Finotto. Il Lecce, cambia 5 undicesimi, Tumminello e La Mantia la coppia d’attacco, in difesa rientra Lucioni.

Primo Tempo:

Un primo tempo che vede le due formazioni affrontarsi a viso aperto, i padroni di casa sembrano in palla e non intimoriti dallo spessore tecnico degli avversari. Il Lecce, sembra replicare l’atteggiamento avuto contro il Livorno in casa nel turno precedente, stupito dal pressing aggressivo del Cittadella. All’11′ arriva però la doccia fredda per i ragazzi di Venturato, La Mantia su cross di Arrigoni con un ottimo stop di petto ed un gran tiro al volo, sigla il vantaggio. Dopo qualche occasione però, i padroni di casa non si perdono d’animo ed al 17′ Moncini sbuca dietro Lucioni, e fissa il pareggio di testa grazie ad un traversone messo in mezzo da Schenetti. I salentini sono in chiara difficoltà, Liverani non è soddisfatto del non gioco della sua squadra, i duelli fra singoli infatti, causati dallo stesso schieramento tattico, vengono vinti dai ragazzi di Venturato. Al 43′ arriva il vantaggio per il Cittadella. E’ ancora Moncini a far male al Lecce, dopo l’ennesimo cross di Benedetti è il numero 9 a raccogliere di testa, alla sua prima doppietta in campionato: 2-1 e padroni di casa avanti. L’arbitro il sig. Dionisi della sezione de l’Aquila assegna 1′ di recupero.

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(Photo credits: profilo Facebook Cittadella)

Secondo Tempo:

Con le sostituzioni di Pasa per Siega per il Cittadella e di Tumminello per Palombi per il Lecce, si apre il secondo tempo. La trama è la stessa dei primi 45′, i padroni di casa continuano ad esprimere aggressività mostrandosi pericolosi sempre più dalle parti di Vigorito. Haye in evidente difficoltà questo pomeriggio, numerose sono le palle perse dal giocatore olandese, lascia il posto all’esordiente Majer arrivato in settimana in salento. Lo sloveno, soprannominato dallo spogliatoio “Sangue Blu” per la somiglianza con il personaggio della serie tv Gomorra, entra per dare un amano al centrocampo. Palombi sembra aver dato la scossa alla propria squadra, ma al 58′ è sempre Moncini protagonista della giornata ad ammutolire gli ospiti. Il classe ’96 segna una tripletta e si porterà a casa il pallone. Settembrini anche lui uno dei migliori in campo viene sostituito al 66′, al suo posto Frare, il numero 8 esce fra gli applausi dei tifosi. Liverani effettua l’ultima sostituzione, inserendo la fantasia e la tecnica di Falco per provare a recuperare la partita. Il film della gara però racconta un Lecce in chiara difficoltà in difesa che subisce il quarto goal sempre di testa. A segnare questa volta è Adorni. Un Lecce irriconoscibile sembra essere rimasto negli spogliatoi quasi, con le pile scariche ed in difficoltà fisiche non riesce a reagire. All’85‘ standing ovation per il mattatore della gara Moncini che lascia il posto a Diaw. Saranno 4 i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. Finisce così una partita che regala al Cittadella tre punti d’oro in chiave play off ed una sconfitta forse utile ai salentini.