Loredana Bertè al Carroponte | Live Report 04/09/2019

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Di Redazione Metropolitan

Il racconto della prima volta di Loredana Bertè nei suggestivi spazi del Carroponte a Milano.

Arrivo a Sesto Rondò (la fermata più comoda per raggiungere il Carroponte, sulla linea rossa M1) verso le 20.
C’è una bella luce su Milano, quella dell’ora del tramonto. Ci siamo, sto per assistere al primo live di Loredana Bertè in quella che è forse la location più punk d’Italia, il Carroponte.

Non capisco se sto correndo per non perdere il tramonto dietro l’ex cortile dove un tempo convogliavano i rottami del gruppo siderurgico Breda o perché non vedo l’ora di dare un voto anche questa volta al mio piatto preferito prima di un live: panino con salamella e peperoni.

E’ relativamente presto e passo molto velocemente controlli di sicurezza e check biglietti. Sono finalmente dentro.
L’atmosfera è rilassata, tipica di una serata di inizio settembre quando ancora fuori si sta bene a maniche corte, seduti ai tavoli stile Oktoberfest o sui bancali a bere una birra e a chiacchierare.

Loredana Berté al Carroponte - Area Ristoro
Carroponte – Area Ristoro (Foto @Carroponte)

Non toglietemi la salamella prima di un live

Sul panino con la salamella ve la faccio breve: bene ma non benissimo.
Al concerto di Loredana Bertè, Regina del rock, in un contesto come quello del Carroponte, mi sarei aspettata una salamella più sudata.

Ho apprezzato invece il fatto che i panini e gli hamburger venissero serviti di default accompagnati da patatine fritte.
Prezzo di panino, patatine e birra bionda: €13.
Vista la dimensione del panino e il poco sudore della salamella sarebbero bastati un paio di euro in meno per vincere il premio “ok il prezzo è giusto“.

Loredana Berté al Carroponte - Tramonto dietro Il Palco
Tramonto dietro il palco del Carroponte (Foto @Francesca Paderi)

Il Pubblico più eterogeneo

Sotto il palco, appoggiato alle transenne c’è il pubblico che preferisco: quello di ogni età e sesso. Quello che si rovescia la birra addosso, quello con il selfie stick. Quello con le parrucche blu in testa, quello che si bacia, quello con i capelli bianchi. Quello con il tailleur della giornata in ufficio appena finita. Quello con l’accento siciliano. Quello che “tienimi il posto che vado in bagno“. Quello che è lì perché “mi hanno obbligato“. Quello scatenato.
Non sono molti gli artisti che riescono a far convogliare nello stesso posto e momento tanta umana eterogenea bellezza.

La band sale sul palco e alle 21:34 ecco anche lei. Loredana Bertè è finalmente sul palco del Carroponte.

https://www.facebook.com/loredanabertepaginaufficiale/photos/rpp.95378580439/10162183813825440/?type=3&theater

Perchè non ho le gambe della Bertè?

Loredana Berté al Carroponte indossa un vestito blu profondo, disegnato per lei dallo stilista Gianluca Saitto. E’ corto, tanto corto.
Qualsiasi altra donna con un vestito così sarebbe apparsa (a seconda del tipo di donna) ridicola, volgare, irrispettosa, esibizionista, fastidiosa. Lei con quella non-lunghezza appare perfetta.
A proposito. Ho ricevuto un messaggio da mia mamma stamattina: “Com’è andata ieri sera?” La mia risposta è stata laconica: “Perchè non mi hai fatto le gambe come quelle della Berté?“. Mia mamma: “Ma ha le calze, sembrano perfette ma non lo sono”. No mamma, niente calze, niente di niente.
Io neanche con quattro abbonamenti annuali a Virgin Active e GetFit insieme ottengo risultati del genere.
Ok, momento aspettando-il-proprio-turno-dalla-parrucchiera finito.

Una Scaletta Perfetta

La prima parte del live di Loredana Berté al Carroponte alterna i successi di Liberté (2018) a capolavori del passato. Voto alle scelte della scaletta: 10.
Per quanto mi piacciano i concerti e i live in generale, devo ammettere che a volte le scalette annoiano. Non è il caso di quella del LiBertè Tour.

Loredana Berté al Carroponte
Loredana Berté al Carroponte, 4 Settembre 2019 (Foto @Francesca Paderi)

Si parte con la carica di Maledetto Luna-Park (Liberté, 2018) e con l’intensità de Il Mare d’Inverno (Jazz, 1983); tocca poi a Babilonia (Liberté, 2018) e alla prima volta in tour di Notti Senza Luna, scritta da Loredana dopo aver letto Les Fleurs du Mal di Baudelaire, come ci racconta lei stessa. Alle spalle di Loredana Berté viene proiettato il terzo video estratto dal DVD Loredasia (contenuto nel cofanetto Babybertè), pubblicato nel 2005 con la partecipazione straordinaria di Asia Argento (di Loredasia è anche il video proiettato durante Ballo Sola e della Argento è la regia del video che accompagna la performance dell’intima Una Donna Come Me, composta da Gaetano Curreri).

Quando il timbro regala profondità ai testi

Loredana è in gran forma e la sua voce con lei. Tra il racconto di un aneddoto e l’altro arriva il momento di Cosa Ti Aspetti Da Me (presentata a Sanremo lo scorso febbraio).
Dal vivo riusciamo a cogliere ancora meglio i motivi di quelle tre standing ovation durante la più importante chermesse canora nazionale: la forza del brano non sta tanto nel testo, lineare e piuttosto tradizionale ma nell’interpretazione di Loredana Berté, nel suo timbro graffiato e sporco, in grado di comunicare un messaggio più profondo e forte della stessa canzone.

Dal pubblico si alza un coro ad ogni canzone. E mentre sul palco Loredana ci regala Messaggio dalla Luna, tra me e me penso: achille-lauro-scansati. Ascoltatela (se non la conoscete ancora) poi ditemi se non ve lo ricorda (per inciso, Achille Lauro mi piace; forse proprio perché i suoi suoni sono nati su quelli originalmente creati da icone della nostra musica).

L’intimo ricordo a Mimì

Sono da poco trascorse le dieci e mezza, è il momento più intimo del live di Loredana Berté al Carroponte, quello del ricordo di Mia Martini.

Padre Davvero (contenuta nell’album Oltre la Collina del 1971) cantata dalla bravissima Aida Cooper (ospite di ieri sera), Luna (dall’album Un Pettirosso da Combattimento del 1997, il primo dopo la prematura scomparsa di Mimì) e Quante Volte (pubblicata nel 1982 in Quante Volte…ho Contato le Stelle) trasformano gli spazi del Carroponte in un grande abbraccio che avvolge una Loredana commossa al punto di non riuscire a contenere le lacrime.

Loredana Berté al Carroponte
Loredana Berté al Carroponte, 4 Settembre 2019 (Foto @Francesca Paderi)

Due inchini per ringraziare il pubblico con sincerità mettono in mostra tutta l’umanità di un’artista che troppe volte abbiamo definito “difficile”, spesso senza un reale perché, a volte solo perché questo è lo stampino che le si attribuisce da anni.
Sicuramente Loredana Bertè non ha un carattere defilato, sicuramente è una contestatrice e per questo viene spesso contestata da colleghi e addetti ai lavori per lo più, dagli stessi che dovrebbero rivolgersi un po’ più spesso verso il pubblico che per lei fa standing ovation a Sanremo, verso il pubblico che le regala un sold out dietro l’altro. E volgendosi verso il pubblico, riflettere sul valore a lungo termine di mostrarsi nudi per quello che si è nel bene e nel male.

“Io da qui non me ne vado”

Loredana sembra instancabile, si esibisce in un successo dietro l’altro con la stessa energia e intensità di inizio live: Liberté (“che è anche il titolo del mio ultimo album, cioè non l’ultimo…je piacerebbe, ma io non me ne vado, resto qui; estate, inverno, non me ne frega niente” dice Loredana sommersa dagli applausi) e poi indietro negli anni con i suoi capolavori Dedicato, Non Sono Una Signora, Sei Bellissima.

https://www.facebook.com/carroponte/videos/1821118521368073/
Loredana Berté live al Carroponte – Non Sono Una Signora

“E visto che non mi faccio mancare niente” si va avanti con i due tormentoni Tequila e San Miguel e Non Ti Dico No per poi tornare al 1987 con E La Luna Bussò e In Alto Mare.

Sono trascorse due ore esatte. Il concerto è finito e ci chiediamo tutti quanto è bella? quando sembra non voler scendere dal palco. Fa finta di farlo: una, due, tre volte.
Rimane a cantare anche senza microfono il ritornello di Senza Pensieri (cantata insieme a Rovazzi e J-Ax e tra i tormentoni più ascoltati di questa estate) mentre i titoli di coda scorrono sul video wall.

https://www.facebook.com/loredanabertepaginaufficiale/videos/939301596414525/

Mentre torno verso la fermata della metro mi rendo conto che, nonostante una band di altissima qualità, la mia attenzione è stata completamente catalizzata da lei. Le abbiamo tenuto gli occhi addosso tutto il tempo, tutti. Senza stancarci, senza sentire il bisogno di guardarci attorno, di guardare altrove.
Loredana Berté è una di quelle stelle che dovremmo vedere tutti almeno una volta nella vita, per godere di quell’umiltà spigolosa e per avere davanti agli occhi per una sera intera la potenza dell’essere oltre l’apparire.

Loredana Berté al Carroponte
Loredana Berté al Carroponte, 4 Settembre 2019 (Foto @Francesca Paderi)

I prossimi impegni

Mancano solo tre date alla conclusione del LiBerté tour iniziato quasi un anno fa a Montecatini Terme e passato, tra le altre tappe, anche dal Roma Rocks a luglio:

7 Settembre – Modena, Arena Ponte Alto
14 Settembre – Palermo, Teatro di Verdura
28 Settembre – Aprilia, Piazza Roma

Biglietti disponibili su circuito Mailticket, Vivaticket e Ticketone.

In autunno poi, Loredana sarà al cinema in veste di doppiatrice in La Famiglia Addams.