La Lazio esce sconfitta a Nicosia contro il Limassol e dice addio al primo posto.

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Di Redazione Metropolitan

La Lazio vuole il primo posto dopo la qualificazione ottenuta tre settimane fa.

Una Lazio che vuole riscattare il passo falso di Milano, torna in Europa dove trova l’Apollon Limassol.
Il solito 3-5-2 per dare la caccia all’Eintracht che comanda il gruppo H con 12 punti, a fronte dei 9 dei romani.
Nonostante l’importanza della partita, Inzaghi presenta diverse seconde linee come Berisha, Proto, Correa e Durmisi.

La partita inizia a discreto ritmo, ma a farsi subito pericoloso e l’Apollon con Faupala che richiede anche il rigore per il contatto in scivolata con Bastos, per l’arbitro non c’è nulla.
Qualche brivido per gli uomini di Inzaghi che perdono troppo facilmente il pallone sulla trequarti, ma senza reali pericoli.
La prima vera azione dei romani avviene al 18′ quando Berisha si avventa su una palla rimpallata in area cipriota, ma il tiro del kosovaro finisce a lato.
Un minuto dopo arriva il primo cartellino del match, comminato a Murgia che esegue un brutto intervento su Sardinero.

Subito dopo è la Lazio a reclamare il rigore, per un intervento su Caicedo che accentua la caduta di un contatto non passibile di rigore.

Apollon Limassol’s Croatian forward Anton Maglica celebrates after scoring a goal during the Europa League Group H football match between Apollon Limassol and SS Lazio on November 29, 2018, at the GSP stadium in Nicosia. (Photo by – / AFP) (Photo credit should read -/AFP/Getty Images)

Nell’azione successiva è Correa a sprecare una buona palla servitagli da Berisha, ma il tiro dello spagnolo finisce altissima.

L’azione apriscatole arriva al 33′; Joao Pedro riceve e scambia con Sachetti, il cross del portoghese trova una splendida rovesciata di Faupala che batte Proto per l’1-0.
Il primo tempo finisce senza altre occasioni, appoggi sbagliati e azioni confuse non hanno portato ad opportunità per giungere al pareggio.

La ripresa inizia senza cambi e il giallo per Roberge che atterra Durmisi, sulla palla va Cataldi il cui tiro viene deviato in angolo.
Doppia occasione per la Lazio al 59′ nella stessa azione; prima Correa mette in mezzo con la difesa che salva, poi Berisha ci riprova dalla parte opposta ma Caicedo non arriva e la difesa libera.
Inzaghi decide per due cambi, Murgia e Bastos vengono sostituiti da Rossi (all’esordio assoluto) e Lulic.
Al 60′ si rifà vedere l’Apollon con il duo Schembri-Faupala, il francese recupera palla e la cede al maltese che tenta un pallonetto improbabile.

Al 64′ azione manovrata della Lazio, Correa dialoga con Durmisi che va al tiro dentro l’area, ma Bruno Vale respinge bene.
Arrivano anche i cambi per l’Apollon, escono Faupala e Schembri ed entrano Maglica e Papoulis.
Al 74′ arriva un’occasione per i padroni di casa, Markovic si avventa su una serie di rimpalli, ma la sfera va abbondantemente alta.
Due minuti dopo Caceres, servito da Correa, crossa in area trovando Caicedo che va di testa, sul rimpallo la palla finisce a Luis Felipe in fuorigioco.
Al 77′ il tecnico cipriota sostituisce Sardinero con Zelaya.
All’81’ l’Apollon chiude la partita con un contropiede gestito perfettamente dopo una lunga azione manovrata laziale. Maglica serve Papoulis, palla che arriva a Markovic che deve solo spingere la palla in rete.
Azioni poco convinte della Lazio che non trova mai la vera occasione, rendendo facile la difesa dei ciprioti.

Rimane il tempo per il giallo su Markovic, brutto fallo inutile su Cataldi, rischiando di fargli molto male.
Partita che finisce qua e Lazio che dice addio al primo posto, visto il concomitante 4-0 dell’Eintracht sul Marsiglia.
Apollon Limassol che continua a mietere vittime italiane in casa sua, dopo Milan, Inter e Atalanta e si regala la prima vittoria in questa Europa League.