Migranti sbarcano nel Crotonese e trovano solidarietà tra gli italiani

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Di Maria Paola Pizzonia

Non tutti gli italiani sono uguali, lo dimostra questa sollevazione avvenuta in Calabria.

Succede a Melissa, in provincia di Crotone, città della Calabria, più precisamente nella frazione di Torre.

Mentre il governo è occupato a far rimbalzare da un lato all’altro la responsabilità per l’accoglienza di neanche 15 migranti della #SeaWatch, qui, a pochi metri dalla spiaggia, si è assistito ad un evento che fa riflettere.
La mattina del 10 Gennaio a Torre, frazione di Melissa, si è incagliata nei pressi di un hotel una barca a vela con 51 persone di nazionalità curda. Per i migranti il viaggio sembrava essersi concluso nel peggiore dei modi. Ma il risvolto è inaspettato. Gli abitanti del posto sono stati svegliati dalle urla delle persone e, col sindaco Gino Murgi in prima fila, sono corsi a soccorrerli.
Il sindaco, scosso, dichiara:

Sono immagini che non dimenticherò mai: le urla di quelle donne che chiedevano di salvare i loro bambini, ma anche la grande solidarietà dei miei concittadini. L’uomo è capace di umanità e altruismo. Chi ha un cuore tende la mano

Ma non è tutto. L’albergo nelle vicinanze ha messo a disposizione personale e risorse per l’aiuto dei 51 curdi. Innanzitutto utilizzando l’imbarcazione di salvataggio. L’imbarcazione, in dotazione per il periodo estivo, ha permesso di portare al sicuro le sei donne ed i quattro bambini  (tra i quali un neonato) che erano a bordo. Dopo essere stati accolti nella struttura, i cinquantuno hanno potuto usare coperte, stufe e tutto il necessario per asciugarsi e riprendersi.
Saranno poi trasferiti al Centro di accoglienza di Sant’Anna per le procedure di identificazione.

Nel frattempo, due russi, sospettati di essere gli scafisti che hanno trasportato i 51 migranti, sono stati arrestati. 

I due arrestati sono stati presi dai carabinieri in un albergo della zona. Il sindaco racconta:

«Uno si stava riposando sul letto, l’altro stava facendo la doccia»,


Risulta anche esserci un disperso, che, a detta degli altri che si trovavano sulla barca, si è buttato in mare poco prima del fortunato incidente. Le ricerche sono in corso.
Militari e Finanzieri della sezione operativa Navale di Crotone sono intervenuti per aiutare e dare supporto in quella che è stata una grande dimostrazione di umanità e solidarietà sul suolo Italiano.

Rae Mary