Milan ed Inter, due vittorie per il rilancio

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Di Redazione Metropolitan

Le due squadre di Milano ottengono due agognate vittorie, utili per la classifica e per il morale prima della sosta per le nazionali. Un 2-1 del Milan sulla Roma all’ultimo istante ed un netto 3-0 dell’Inter sul Bologna.  

                                                        MILAN

Cutrone regala i 3 punti al 95′ al Milan
(Foto dal Web)

Il Milan dopo essere crollato malamente nel finale contro il Napoli, annullando tutte le buone trame di gioco ordite in quella sfida, riesce ad ottenere una meritata vittoria contro la Roma. Nel primo tempo il Milan domina, complice anche il modulo errato con cui si schiera la formazione di Di Francesco (un improbabile 3-4-1-2); nel secondo tempo i valori in campo si equiparano ma sull’ultima azione Cutrone segna su un’invenzione filtrante di Higuain. Il Milan guadagna i primi punti pronto per affrontare al rientro il Cagliari e il, non troppo proibitivo, girone di Europa League

ASPETTI POSITIVI: 

-Biglia riesce a svolgere con profitto il ruolo da equilibratore e sobrio geometra che gli si richiede.

-Inserimenti puntuali di Kessie e Bonaventura avvengono con cadenza regolare.

-Higuain è un collante per i rossoneri, una sorta di regista offensivo atipico che riesce a tenere botta e palla, smistandola con intelligente qualità. 

-Ritorno di Calhanoglu ha elevato la qualità complessiva della manovra, riabilitando l’uso dei cambi di gioco sull’asse verticale Suso-Calhanoglu.

ASPETTI NEGATIVI:

Nota negativa è l’evidente autonomia ridotta dal punto di vista atletico della squadra, dopo il 70esimo minuto il Milan ha evidenziato un netto calo fisico, limitato dall’ausilio dei cambi, ma questa avvisaglia non dovrà essere ignorata in vista di una stagione in cui il Milan si avvia a proseguire un calcio tanto dispendioso quanto efficace.

DUBBI:

Si aspetta ancora l’esordio di Caldara nella coppia difensiva del Milan, per ora Musacchio è stato il titolare nelle prime uscite di campionato al fianco di Romagnoli. Nonostante ciò la coppia difensiva sembra avere un’apparente compostezza (escludendo il tracollo di Napoli) a patto che lavori in sinergia con il centrocampo; in questo ruolo si ribadisce l’importanza di Lucas Biglia.

 

                                                          INTER

Nainggolan giocatore decisivo per le sorti dell’Inter
(Foto dal web)

L’inter dopo le prime infelici uscite contro Sassuolo e Torino trova la prima vittoria per 3-0 sul Bologna di Inzaghi. l’Inter riesce ad imporsi nel primo tempo sfruttando con assiduità le fasce laterali senza però trasformare lo sforzo in risultato, data l’assenza di Icardi; ma nel secondo tempo, alla prima in campionato, Nainggolan si inventa un gol definibile schietto, secco e pregevole al contempo, spianando la strada all’Inter contro un Bologna disorganizzato dopo lo svantaggio. La prossima sfida al rientro col Parma è di sicuro alla portata dell’Inter, senza sottovalutare l’attacco giaaloblu

ASPETTI POSITIVI:

-Varietà reparto offensivo, da Politano che sembra sfuggire agli avversari, alla duttilità di Keita Balde anche da centravanti mobile, insieme all’irruenza e supremazia fisico-tecnica di Perisic.

-Il gol di Candreva, che si sblocca psicologicamente dopo un’annata di buone prestazioni e soli assist.

-Fattore decisivo è l’inserimento di Nainggolan da trequartista, giocatore necessario all’Inter per aiutare in zona gol Icardi e Perisic. Grazie al gol inventato dal belga la partita si è indirizzata verso una strada meno irta di problematiche, così come l’intera stagione dell’Inter nel caso in cui il Ninja trovi gol e continuità.

ASPETTI NEGATIVI:

L’assenza di Icardi per tutto il primo tempo ha trovato la sua definizione perfetta, con tanto gioco ben sviluppato sulle fasce senza trovare poi concretizzazione finale nell’area. Contro squadre di livello superiore sembra necessaria la presenza dell’argentino.

DUBBI:

Non si possono scordare le prime due prestazioni difensive dell’Inter, che anche  al Bologna ha concesso due nitide occasioni per segnare, nonostante il 3-0 finale. Il pensiero va quindi alla prima sfida di Champions League (in cui la fortuna non ha di certo aiutato l’Inter) contro il Tottenham. L’impenetrabilità dimostrata per lunghi tratti lo scorso campionato sarà vitale anche quest’anno ed il blasone dei nomi che compongono la difesa nerazzurra (Skriniar-De Vrij-Miranda) dovrà essere all’altezza della voracità di Harry Kane e di tutti gli Spurs.