Si è conclusa anche l’ultima sessione di MotoGP Jerez Test in vista della stagione 2019. I team hanno proseguito il lavoro iniziato la settimana scorsa a Valencia, cercando di comprendere quale strada tecnica seguire per sviluppare i nuovi prototipi durante la pausa invernale.
MotoGP Jerez Test, Capitolo Michelin.
La Michelin ha portato per l’occasione gli stessi pneumatici usati nel GP di Maggio scorso, la nuova posteriore provata a Valencia e due nuove anteriori in mescola media e dura. Anche per loro è importante migliorare in vista della nuova stagione.
MotoGP Jerez Test, Capitolo Yamaha
La casa di Iwata continua il suo lavoro concentrandosi sulla scelta del motore. Una specifica possiede più freno motore, l’altra più accelerazione. Rossi e Viñales sembrano aver scelto la prima, con l’italiano che mantiene un profilo più basso rispetto al compagno spagnolo, sintomo che al propulsore va affiancata una buona base di elettronica.
La moto sembra ancora spinnare troppo in uscita dalle curve. Era auspicabile che i problemi Yamaha non sarebbero stati risolti solo con il nuovo motore. Per questo la pausa invernale dovrà portare i suoi frutti. Non basta un passo in avanti quando la concorrenza sembra farne due; per Rossi quello fatto non è abbastanza. La Yamaha farebbe bene a prendere le sue parole come oro o saranno guai. Ottimi i miglioramenti sia di Morbidelli che di Quartararo.
MotoGP Jerez Test, Capitolo Ducati
La casa di Borgo Panigale si è concentrata sulle comparazioni di telaio per trovare una migliore percorrenza di curva. Dovizioso, Petrucci, Bautista (che sostituisce Pirro) e Miller hanno svolto un gran lavoro, testando novità tecniche molto curiose.
Da evidenziare un’asta a supporto del forcellone per trovare più stabilità, delle vere e proprie ali sul codone posteriore e infine dei sensori luminosi sul retrotreno. Essi rilevano le variazioni d’altezza della moto da terra; importante per trovare un assetto ideale. Davvero una Ducati in gran forma sotto tutti i punti di vista. Ottimo ancora Bagnaia, il quale migliora a vista d’occhio giro dopo giro e si prende il lusso di essere il miglior rookie di questi test.
MotoGP Jerez Test, Capitolo Honda
La casa dell’ala dorata continua, soprattutto col 93, la comparazione tra il prototipo 2018 e il 2019. La nuova specifica presenta novità di motore e nella parte anteriore della moto (sicuramente una posizione leggermente diversa del motore stesso), per dare più fiducia al pilota. Netti miglioramenti anche di Jorge Lorenzo, il quale si è già fatto apportare modifiche alla posizione di guida e al serbatoio, come aveva già fatto in Ducati. Provate da entrambi anche novità di aerodinamica molto simili allo stile della Rossa di Dovi e compagni. Sorprendente Nakagami che chiude addirittura in testa questa due giorni di test.
MotoGP Jerez Test, Suzuki-Aprilia-KTM
La casa di Hamamatsu continua lo sviluppo di motore, elettronica e telaio con Rins, ottenendo ottimi risultati, mentre Mir procede con la conoscenza della MotoGP. L’Aprilia e la KTM cercano di provare più componenti possibile per colmare il gap. Importante la prova di un nuovo forcellone per la casa austriaca a disposizione di Pol Espargarò e Zarco.
Questi test concludono la stagione 2018. L’appuntamento ora è per il 6/7/8 Febbraio 2019 con i piloti che ritorneranno in pista a Sepang dopo la pausa invernale; sperando che lo sviluppo sia andato nella giusta direzione. Da ricordare che Lorenzo e Marquez dovranno subire delle operazioni, rispettivamente al piede destro (infortunio patito ad Aragòn) e alla spalla sinistra (continue lussazioni dopo le cadute). Non meno importante la fine della collaborazione di tre anni tra Rossi e Cadalora a causa di motivi personali (non litigi o vari) del campione modenese.
