Non si placa la polemica sulle premi Oscar 2019 che non saranno assegnati in diretta tv ma durante la pubblicità. Tarantino, Scorsese, Spike Lee e molti altri artisti hanno scritto una lettera contro l’Academy che ha risposto. Ecco cosa sta succedendo
Oscar 2019- la polemica degli artisti
Tutto è cominciato l’11 febbraio con la decisione dell’Academy di assegnare i quattro Oscar 2019 destinati al miglior cortometraggio dal vivo, alla miglior fotografia, al miglior montaggio e miglior trucco e acconciatura ,durante le pause pubblicitarie previste per La notte degli Oscar che si svolgerà tra la notte del 24 e il 25 febbraio. Molti artisti, tra cui Quentin Tarantino, Martin Scorsese e Spike Lee, hanno voluto scrivere una lettera di protesta con quella che è stata considerata un incredibile decisione. Nella missiva destinata all’Academy si parla di “una decisione che è stata presa per ridurre la durata dello show da quattro a tre ore”, una decisone che si è “ancora in tempo per sovvertire”. Questo perché, scrivono gli artisti autori della lettera, “noi riteniamo che questo taglio e questa opera di potenziale censura siano contrari allo spirito della missione promossa dell’Academy. La formula della trasmissione televisiva degli Academy Awards è stata modificata più volte nel corso degli anni, in modo da mantenere costante il livello di interesse. Questo, però, mai sacrificando l’integrità della missione originale dell’Academy. Quando il riconoscimento di coloro a cui va il merito della realizzazione del grande cinema viene sminuito dalla stessa istituzione che dovrebbe proteggerlo, allora non stiamo più sostenendo lo spirito dell’Academy di celebrare il cinema come forma d’arte collaborativa”
Oscar 2019- la risposta dell’Academy
A questa lettera di protesta degli artisti è seguita immediatamente una mail mandata dal Consiglio Direttivo a tutti i membri dell’Academy in cui oltre a rassicurare sul fatto che “nessuna delle categorie dei premi Oscar 2019 riceverà un trattamento che la faccia sembrare di minore importanza rispetto a tutte le altre”, c’è una chiara denuncia contro una serie di “notizie contententi inesattezze” che hanno creato il caos e il “malcontento” tra i membri dell’Academy. Il Consiglio Direttivo ha voluto inoltre ribadire tutte le decisioni prese in merito ai “cambiamenti nella struttura dello show” della notte degli Oscar ossia che tutte le premiazioni avverranno sul palco del Dolby Theatre, che è stata una scelta dei rappresentanti delle 4 categorie degli oscar oggetto di polemica quella di concedere il montaggio delle immagini delle loro premiazioni dei loro vincitori in tempi successi nella trasmissione eccetto i discorsi dei quattro premiati che saranno inclusi tempestivamente nella diretta televisiva. Inoltre è stata ribadita la decisione che quanto successo alle 4 categorie di quest’anno, avvenga per rotazione per quattro o a sei categorie di premi nell’edizione del prossimo anno. E se nel 2020 toccasse all’oscar per miglior film o quello per la migliore regia ?
