Papa Francesco è in Cile: preoccupazione per conflitto nucleare

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Di Redazione Metropolitan

Iniziato il viaggio di Papa Francesco che dal Cile lo porterà in Perù; non andrà invece in Argentina. Il Pontefice ha confermato la sua preoccupazione per una guerra nucleare.

Papa Francesco è finalmente arrivato in Cile nella serata di ieri (circa le 20 locali, le 23 in Italia) cominciando così il suo 22esimo viaggio da Pontefice, il sesto in America Latina.
Dopo essere partito dall’Aeroporto di Fiumicino con un volo Alitalia e aver dato sfoggio della sua consueta semplicità e gratitudine nei confronti di chi lo ha assistito sin dalle prime fasi di imbarco, Papa Francesco è arrivato a Santiago del Cile dopo un lungo viaggio.

“Si, ho davvero paura…bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare”

In volo Papa Francesco ha affrontato la spinosa questione della guerra nucleare, facendo riferimento ai rapporti tesi tra Corea del Nord e Stati Uniti.
Questa immagine l’ho trovata per caso ed è stata scattata nel 1945 – ha detto Francesco ai cronisti e al personale presente con lui sul volo, dopo aver fatto distribuire una delle foto simbolo degli effetti devastanti dell’esplosione nucleare di Nagasaki -. E’ un bambino col suo fratello sulle spalle morto, che sta aspettando per il crematorio a Nagasaki. Mi sono commosso quando ho visto questo e quindi ho voluto scrivere: ‘Il frutto della guerra’. Ho voluto stamparla e darla perché un`immagine commuove più di mille parole“.

La ristampa della foto fatta distribuire in volo da Papa Francesco.

In questo modo, con un’immagine, Papa Francesco ha voluto toccare l’argomento, sul quale erano da tempo attese sue parole.

E alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se avesse paura dello scoppio di una guerra nucleare, Papa Francesco ha risposto come fosse un semplice uomo, non nascondendo il suo timore. “Si, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare. Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare”.

Prima in Cile poi in Perù: Francesco non andrà in Argentina per ora

Il viaggio del Pontefice prevede alcune tappe in Cile per poi passare in Perù dove i rapporti attuali con la Chiesa non sono dei migliori.
Già ieri sera, appena arrivato, Papa Francesco ha visitato la tomba di Monsignor Enrique Alvear Urrutia, vescovo che ha speso tutta la sua vita a servizio dei più bisognosi e ora in fase di beatificazione.

Non andrà invece in Argentina, la sua terra, Papa Francesco, posto nel quale è molto atteso. Il Pontefice ha comunque avuto modo di spendere parole a riguardo, pur non facendo riferimento ad un futuro viaggio, attraverso un telegramma inviato al Presidente Mauricio Macri: “Mentre sorvolo lo spazio aereo argentino, rivolgo a voi i miei affettuosi saluti e mando i più sentiti auguri a tutte le persone della mia terra, assicurandole della mia vicinanza e benedizione. Chiedo a tutti voi, per favore, non dimenticate di pregare per me. Franciscus“.

Di Lorenzo Maria Lucarelli