Pokémon: Zubat e Golbat. Le curiosità di InfoPoké

Foto dell'autore

Di Andrea Mari

I Pokémon ed il loro meraviglioso carico nostalgico. Esiste un anime che sia riuscito ad imprimere così a fondo il proprio marchio su un’intera generazione di adolescenti? Il cartone animato, poi, fu egregiamente accompagnata dalla fortunata serie di videogiochi, inizialmente solo per il Game Boy, che incrementò le schiere di fan dei mostri tascabili. Noi di InfoNerd vogliamo ripercorrere la prima stagione dei Pokémon analizzando per filo e per segno il Pokédex, il migliore amico di ogni allenatore. Curiosità, etimologia, tipo e moltissimo altro: benvenuti in “InfoPoké”, la rubrica sui Pokémon degli unicorni di InfoNerd!

Allenatori, amanti dei Pokémon o, più semplicemente, avventori capitati qui per caso: benvenuti nell’universo dei mostri tascabili. La prima serie di Pikachu e compagni riscosse tanto successo (culminò nelle prime serate Mediaset e con i film proiettati al cinema) portando ogni ragazzino dell’epoca a desiderare di diventare, davvero, un allenatore di Pokémon. L’avvento dei videogiochi, per la nostra gioia, realizzò quel sogno impossibile. Ci avventurammo tutti per il continente di Kanto scovando e catturando animali fantastici da far crescere, evolvere e potenziare in vista delle sfide alle palestre! Collezionate tutte le otto medaglie, ci avrebbe atteso l’epica sfida ai Superquattro: la Lega Pokémon in tutta la sua leggendaria bellezza. Nel nostro viaggio fantastico, fra i vari punti interrogativi, esisteva una sola certezza: il Pokédex, la banca dati elettronica che spiegava, per filo e per segno, tutte le caratteristiche dell’essere appena incontrato. Da oggi, InfoNerd diventerà il vostro archivio personale con la rubrica “InfoPoké”.

Bando alle ciance, dunque: ecco una linea evolutiva del Pokédex, l’enciclopedia cibernetica dei nostri sogni. In questo appuntamento, vi (ri)presentiamo due Pokémon molto fastidiosi: Zubat e Golbat.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 165900.alfabetajuega-pokedex-1.png

#41 ZUBAT
Zubat (Pokémon Pipistrello) di tipo Volante/Veleno introdotto nella prima generazione. Evolve in Golbat a partire dal livello 22.

FISIONOMIA, COMPORTAMENTO E HABITAT
Zubat è un piccolo pipistrello di colore blu. Ha due lunghe e sottili zampe. La faccia è priva di occhi e di naso mentre la parte interna delle orecchie e delle ali è di colore viola. Sebbene ciechi dalla nascita, possono volare tranquillamente grazie alla potente ecolocalizzazione simile ad un radar o ad un sonar. Sono maestri della confusione: grazie agli attacchi Stordiraggio e Supersuono, infatti, riescono a sfasare i sensi del nemico o della preda. Riesce a succhiare linfa vitale alle prede e le sue potenti ali sono in grado d’imparare mosse di tipo Volante. Può avvelenare la preda con i suoi piccoli denti simili a spilli. Sono per lo più Pokémon notturni: formano delle colonie in luoghi perennemente bui (come le caverne) e durante il sonno stanno appesi a testa in giù. Gli Zubat evitano i luoghi aperti perché l’esposizione prolungata al sole può provocare loro delle bruciature per via della loro pelle sensibile, ma se allenati diventano molto più resistenti al sole. Sono l’incubo di ogni allenatore che, ignaro, si addentra in grotte o cunicoli senza luce. Il suo nome deriva dalla parola giappone “Zubatto” (perforare qualcosa con un oggetto acuminato) e “Bat”, pipistrello in inglese.

Zubat

#42 GOLBAT
Golbat (Pokémon Pipistrello) di tipo Volante/Veleno introdotto nella prima generazione. Ultimo stadio evolutivo dello Zubat.

FISIONOMIA, COMPORTAMENTO E HABITAT
Più grande di Zubat, mantiene gli stessi colori. Ha una bocca molto larga con quattro zanne e una lingua rossa molto grande. L’evoluzione regala al Golbat un paio di occhi piccoli e due gambette provviste di un artiglio. Orecchie più minute ma ali più massicce per sfrecciare nel cielo ad una velocità superiore: il pipistrello plana sulle sue vittime togliendo loro i fluidi con i denti veleniferi. Il suo stridio può confondere uomini e Pokémon con la stessa efficacia. Sono golosi di sangue: a volte ne bevono così tanto da non riuscire più ad alzarsi in volo. Si rintana nelle caverne ed esce solo nelle notti più buie alla ricerca di cibo. È basato sul Desmodus rotundus (il vampiro comune) ed il suo nome deriva dalle parole “Ghoul” (demone vampiresco della mitologia islamica) e “Bat” (pipistrello).

Golbat

Animali notturni che succhiano il sangue alle loro vittime. Ah: volano e sono velenosi. I migliori alleati, i peggiori nemici. Cautela! Nella prossima puntata, invece, analizzeremo un trio di tipo Erba/Veleno davvero interessante. A venerdì, con InfoPoké su InfoNerd!

FOLLOWTHEUNICORN

LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI DELL’AUTORE

Pagina Facebook dell’autore

Account Twitter autore

Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia

Account Twitter ufficiale Metropolitan Magazine Italia

Pagina di InfoNerd – MMI