#pronosticiNBA: Le sorprese per i Playoff ad Est e ad Ovest

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Con la stagione iniziata da appena due settimane, è senza dubbio presto per sbilanciarsi su chi, tra le squadre meno accreditate potrà stupire in questa stagione, ma gli indizi portano ad una squadra per Conference: Nets e Clippers.

Tutta la bellezza e la modernità del Barclays Center di Brooklyn

I Nets per molti sono il nuovo “Process” nella Eastern Conference, dopo quello di Philly che tanti risultati ha dato nella scorsa stagione (Per sapere perché bisognava fidarsi dei Sixers, clicca qui), principalmente per due motivi: i tanti giovani a disposizione e un progetto tecnico ed economico finalmente ben direzionato. Nel roster a disposizione di coach Atkinson i giovani talentuosi abbondano e già stanno facendo intravedere più di qualcosa di interessante, Russell e LaVert su tutti, ma anche Hollis-Jefferson, Allen e i due rookie europei, Musa e Kurucs. La franchigia sta puntando da una parte su di loro, facendoli crescere finalmente accanto a veterani con mentalità vincente ed etica del lavoro, per vedere chi sarà il Go-to-Guy del futuro e dall’altra si è mossa per ottenere un’ottima situazione salariale che, insieme all’appeal della grande città e alle strutture all’avanguardia (Il Barclays Center è probabilmente l’arena migliore di tutta la Lega), potrà permettere al General Manager Sean Marks di inseguire una o più stelle nella prossima free-agency. Perciò, soprattutto per la mancanza di necessità di trovare il futuro della squadra tramite il Draft del prossimo anno, anche se sarà il primo dopo tanti in cui Brooklyn potrà pescare al primo giro con una propria scelta, i Nets potranno sorprendere tutti nella corsa, non troppo agguerrita, per i Playoff ad Est, iniziando così a tracciare la via in caso di approdo di qualche superstar (Si parla di Irving e Butler come obiettivi principali).

Gallinari in azione in una delle prime uscite di questa stagione

Per i Clippers la situazione è tutt’altra anche se non sono pochi i punti di contatto. Innanzi tutto, diversamente dai Nets, i losangelini hanno pochi giovani (Gilgeous-Alexander e Robinson, i due rookie, gli unici degni di nota) e per questo potrebbero puntare ad una ricostruzione totale, data sia la competitività della Western Conference che il tanto spazio nel salary cap per la prossima estate, ma la direzione intrapresa dall’arrivo di Jerry West non sembra questa dato che l’ex stella dei Lakers e coach Rivers hanno un chiaro obiettivo: tornare competitivi ai massimi livelli per vincere e farlo nel minor tempo possibile, tant’è che i Clippers sono tra le squadre che hanno bussato alla porta di James in estate. Le ottime prestazioni, poi, di Gallinari e Harrell (due dei pochi giocatori che saranno ancora sotto contratto la prossima stagione) potrebbero portare ad un bivio: puntare su di loro per la corsa ai Playoff o scambiarli per ottenere ancora più spazio salariale e giovani, ma questa è una scelta che prenderà il front-office quando la stagione entrerà nel vivo.

Entrambe le squadre, roster alla mano e per diversi motivi, non sono da Playoff e dovranno fare i conti con la situazione che avranno davanti a inizio febbraio per scegliere che direzione prendere, ma, se tutto andrà secondo i nuovi progetti “vincenti”, potrebbero essere loro le vere sorprese di questa stagione NBA.