Ralph Spacca Internet: la recensione di InfoNerd

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Di Redazione Metropolitan

InfoNerd alla conquista di internet…insieme a Ralph e  Vanellope: gli unicorni di MMI hanno visionato in anteprima “Ralph Spacca Internet”, seguito del fortunato “Ralph Spaccatutto” uscito nel lontano 2012. Ecco le nostre impressioni a caldo! Ah, il film uscirà nelle sale nostrane il 1 gennaio 2019: sapete tutti come iniziare alla grande il nuovo anno! 

Le prime volte non si scordano mai, diceva qualche benpensante al quale, in molti, abbiamo dato credito. Facevamo bene. Il 2018, per noi di InfoNerd, verrà ricordato per le grandi conquiste che, faticosamente, ci siamo guadagnati sul campo: dopo aver lanciato il primo evento a tema nerd per il 16 dicembre all’Ex Dogana in Roma ( Per i curiosi cliccate qui per maggiori informazioni)  e dopo aver visionato in anteprima “Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald” (LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM), abbiamo ricevuto l’invito dalla Disney (mamma mia, proprio loro…) per visionare “Ralph Spacca Internet“, il secondo capitolo del “cattivo” più amato dei videogiochi che, già nel lontano 2012, aveva fatto innamorare grandi e piccini con la sua sentimentale ironia. Tra l’incredulità e la gioia, allora, abbiamo galoppato dritti verso il cinema romano che ha proiettato in anteprima le avventure della principessa-pilota Vanellope e del gigantesco e forzuto Ralph. Ecco le nostre impressioni a caldo, servite sul variegato vassoio del web. Come piace al duo protagonista…

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Una scena del film (foto dal web)

LA TRAMA
Cosa succede quando la tecnologia del wifi piomba in una sala giochi vecchio stampo e analogica? Ovviamente, caos! Quando il router Wi-Fi entra in azione nella sala videoludica, Ralph è costretto a partire per una grande avventura cibernetica insieme alla sua inseparabile amica Vanellope. Obiettivo? Solcare il mare inesplorato del web, planare nel mondo di internet per cercare il pezzo di ricambio per riparare/salvare Sugar Rush, il videogioco automobilistico e caramelloso della sfrontata principessina. I due protagonisti vengono trasportati in un mondo velocissimo e misterioso: internet è frenetico, ricolmo di fake ma estremamente stimolante per il variegato menù che offre ai due forestieri. I cittadini del web s’interfacceranno con Ralph e Vanellope aiutandoli nella loro sfrenata ricerca: lungo il tragitto, i due conosceranno nuovi costumi, mondi e personaggi, avanzando a fatica nello spazio dati di internet. Destreggiarsi in questo universo, però, appare sempre complicato, di difficile soluzione: brand fasulli come Amazing, Gügl o Jiffy, insistenti pubblicità pop-up, dipinti di gattini tristi che ti leggono “nel profondo dell’anima” e giochi virali dalle imprevedibili conseguenze alimenteranno le peripezie digitali della coppia di avventurieri che, a poco a poco, si calerà nella realtà del web assaggiandone pregi e difetti. Vanellope, inoltre, scoprirà cosa significa essere una vera principessa Disney sotto lo sguardo attento di un cibernetico Stan Lee. Grazie per questo sberla nostalgica inattesa…

LA RECENSIONE DI INFONERD!
Siete giunti in questo paragrafo per leggere la recensione degli unicorni colorati che infestano la redazione nerd di Metropolitan Magazine Italia. Ebbene, allacciate le cinture di sicurezza perché InfoNerd vi deluciderà, a passo di galoppo, su “Ralph Spacca Internet” mettendo su pubblica piazza il suo equino pensiero.

Partiamo da una considerazione incontrovertibile: la Disney, della quale siamo tutti adepti plagiati da anni e anni di canzoni indimenticabili e una magia che nessuno è in grado di replicare, difficilmente sbaglia. Soprattutto nell’animazione.

Le uniche sue pecche, a volte mastodontiche, vengono dai sequel (Mulan, Pocahontas, sto guardando voi…. ancora mi devo riprendere dal trauma).

E’ perciò con un certo timore che si va a guardare questo secondo capitolo delle avventure di Ralph e Vanellope. Ralph Spaccatutto è stato un film sorprendente, e mantenerne in livello si prospettava un’impresa non da poco.

La verità è che casa Disney non solo ha mantenuto le aspettative, ma questa volta si è superata.

Sotto diversi punti di vista, Ralph Spacca Internet non è solo una degna new entry nella casa che da quasi un secolo produce i nostri sogni, ma un prodotto geniale, esilarante, gigantesco ed incredibile, che, almeno nei sequel, non ha paragoni.

Partendo dalla trama, non c’è molto da dire, se non che, anche con una piccola sorpresa, tiene insieme il tutto dall’inizio alla fine, senza risultare banale, e rimanendo avvincente e appassionante per tutta la durata del film.

Intreccia momenti estremamente esilaranti ad un filo emotivo che corre lungo tutta la storia, affrontando il tema dell’amicizia nei suoi più profondi problemi, e srotolando in modo intelligente ed interessante un argomento spesso poco trattato.

Il vasto internet di Ralph (foto dal web)

L’amicizia è meravigliosa, ma può nascondere dei problemi importanti, radicati in noi stessi, che se non affrontiamo con coraggio, possono distruggere tutto ciò che di bello si è costruito insieme.

Ralph e Vanellope lo capiranno a loro spese.

Nel complesso quindi, guardando Ralph Spacca Internet, vi ritroverete ad un certo punto piegati in due dalle risate, per poi essere catapultati un istante dopo a riflettere su temi importanti, quali appunto l’amicizia o il cyberbullismo, grazie ad un comparto emozionale non indifferente.

E li chiamano film per bambini…

La grande vittoria però se la porta a casa la creatività straripante con cui Rich Moore, Phil Johnston e tutte le altre 500/600 persone addette ai lavori hanno concepito ed introdotto il nuovo mondo di internet.

“Sorvolando” su una capacità e perfezione grafica strabiliante, a tratti quasi inconcepibile, l’incredibile ispirazione con cui hanno preso un elemento astratto come internet, trasformandolo in una megalopoli fatta a strati ed in continua evoluzione, è a dir poco pazzesco.

Ogni piccolo pezzo di internet, dai tweet ai pop up, passando per il gaming ed il simpaticissimo motore di ricerca che si affanna ad indovinare cosa vuoi cercare, è stato ricreato con una vena di semplice ed ironica genialità che ti lascia a bocca aperta.

Non c’è dettaglio che sia lasciato al caso, non c’è funzione che, dopo uno studio quasi maniacale da parte degli autori, non sia stata riportata in una maniera intuitiva eppure straordinariamente fantasiosa. E allora ti chiedi se queste menti non vengano in realtà da un altro pianeta.

Se poi ci si ferma ad osservare l’assurda definizione dei particolari, come solo la Disney sa fare, è una meraviglia che cambia continuamente di fronte ai nostri occhi.

Pollici in su anche per i nuovi personaggi introdotti, prima fra tutti Shank, la tostissima pilota protagonista del gioco Slaughter Race, che ha rappresentato il battesimo di Topolino per Gal Gadot (sì, parlo di battesimo, perché la Disney è evidentemente una setta, e per entrarne a far parte devi sicuramente passare per un’iniziazione).

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Shank, personaggio del film (foto dal web)

Ma è inutile continuare a ciarlare, sappiamo benissimo cosa volete sapere in realtà: com’era la scena delle principesse?

Beh, è mio immenso piacere informarvi che la scena (o precisamente LE scene) in questione è, a tutti gli effetti, una delle cose più geniali, divertenti ed assurde che potessero mai concepire. 

Riferimenti in ogni dove, battute così calzanti che vorresti stringere la mano agli sceneggiatori nello stesso istante, meraviglia e nostalgia si fondono alla perfezione in un quadretto che è già passato alla storia ancor prima di essere visto per intero.

Ritrovare tutte le generazioni di principesse in una stanza è stato come unire le tante generazioni che sono cresciute e si sono emozionate con i film della Disney, e questa è una magia che solo lo studio di Topolino sarà mai in grado di fare.

Vanellope insieme alle principesse Disney (foto dal web)

In più, dire che è esilarante rimane un eufemismo.

Ne esce però un’unica certezza: ora abbiamo assolutamente bisogno di un intero lungometraggio che raccolga tutte le principesse, o non saremo contenti. Phil&Rich, vedete un po’ di non fare scherzi, mi raccomando.

Per concludere quindi, “Ralph Spacca Internet” è un film adatto a tutte le età che trasmette significati ed emozionalità moderne condendo il tutto con ironia fresca e chirurgica. Internet è una risorsa magica, un tesoro da navigare e difendere. Soprattutto da chi, malignamente, vorrebbe utilizzarlo per scopi loschi e crudeli. Tutelate la vostra prole dal web: fate conoscere la faccia utile e bella di Internet. Intanto, però, il 1 gennaio 2019 sapete tutti cosa fare: correre al cinema per abbracciare Ralph e Vanellope. INFONERD APPROVA! ALLA PROSSIMA RECENSIONE: #FOLLOWTHEUNICORN

ANDREA MARI & ANTEA RUGGERO

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