Rape rosse bucate: due mondi al rovescio

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Di Redazione Metropolitan

Al Teatro di San Genesio di Roma fino al 18 Novembre riempie la scena “Rape rosse bucate”, brillante anticommedia scritta e diretta dalla giovane Emilia Miscio.

Trilli, sberleffi, buffi tripudi.

Il freddo è caldo, il brutto è bello. Siam forse in un mondo al contrario?

Catapultati nel chiassoso universo del colore, sfioriamo il balzano, rovesciamo il consueto.

Blu la barba del colonnello, rosa la chioma di sua moglie; corre il frate in monopattino, plasma malattie il malato immaginario.

Son forse strambi o strambi sono gli occhi di chi guarda?

Si spande l’arzilla pantomima; goffi frastuoni o ellissi di trombe?

Martella, trimpella, saltella.

Utopia fanciullesca o distopia esilarante?

Si accende di toni sgargianti, il palco di Rape Rosse Bucate, eccentrica anti-commedia diretta da Emilia Miscio, in scena al Teatro di Dan Genesio di Roma fino al 18 Novembre.

Una pantomima burlesca esplode oltre il colore, s’impregna di suoni ora disturbanti, ora sghignazzanti.

E’ dunque l’ora di “scriteriare” la realtà, di sottrarla dal dilagante automatismo della convenzione?

Laddove il linguaggio si scardina; il sillogismo si spezza, la semantica fa capriole.

Infusi di rape, salsa piccante di rosse formiche. Tutto esprime il suo contrario.

Vediamo allora come lo strambo si fa consuetudine e il normale è nucleo perturbante, motore di disequilibrio.

Toc toc! Due sagome dietro la porta.

Siamo i vicini!

Nel pieno subbuglio subentra l’inconsulto.

Surreale convenzione, balzane coerenze: una cena, un incontro, un’unione di credenze.

Si mischiano, si incontrano due sensi, due mondi. L’ossimoro è ancor più stridente.

Nonsense. Incontro fatale di presunte distanze.

La moglie fantasma, la vedova allegra si perdono allegre in piroette.

Balla Giocondo, invita a danzare. Anche i vicini si lasciano andare.

La diversità inizia a crollare. La Rocca é finita, qualcosa deve ancora iniziare.

Lontani dalla logica, sospinti dal leitmotiv, dall’anafora di senso sprofondiamo in un guazzabuglio che, grazie alla maestria dei suoi giovani attori, ci fa levitare.

con Simone Giulietti, Ambra Lucchetti, Laura Pacini, Daniela Anzellini, Claudio Carnevali, Alberto Mosca, Gabriele Vender, Licia Pacella, Marco Santolamazza, Lorenza Guerra, Emanuele Grassetti.

Giorgia Leuratti