RockMemories#27: gli HEROES DEL SILENCIO di Senderos de Traicion

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Di Redazione Metropolitan

Rock Memories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione.
Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “
Pasquale Colosimo

Heroes Del Silencio – Maldito duent

Si, viaggiare!

Amo viaggiare.

L’estate scorsa sono stato in Croazia per la prima volta.

Un viaggio fantastico, anche perché sono andato in macchina con degli amici e così ci siamo potuti godere lo spettacolo di paesaggi meravigliosi prima di arrivare nella capitale Zagabria, che io ho subito ribattezzata “la città vecchia” per via dei suoi stradoni e dei suoi palazzoni tipici dei nostri anni settanta.

Come vi ho raccontato in qualche storia precedente, quando visito posti nuovi la prima cosa che faccio è andare alla ricerca di negozi di dischi, mercatini ecc… sempre nella speranza di trovare qualche occasione.

A Zagabria ho trovato un bel negozio, un po’ defilato in una stradina non commerciale e senza uscita, di cui ormai sono un cliente fisso (si perché da allora ci sono tornato altre volte per accompagnare gli amici che vanno in Croazia per curarsi) e ogni volta faccio scorta di bei vinili.

Quando ci vado, ci passo un pomeriggio intero. Guardo e riguardo con cura tutti i vinili. Nel frattempo il proprietario mette su buona musica e il tempo passa meravigliosamente bene.

Una piacevole scoperta

Tornando alla prima volta nell’agosto scorso, mentre sbirciavo tra gli scaffali, la mia attenzione venne attirata da un disco che era da una vita che cercavo: era un album del 1990.

Nel 1990 io frequentavo la terza media, ascoltavo gli U2 con Rattle and Hum uscito un paio di anni prima,e ascoltavo i LITFIBA con il fantastico live Pirata e con il loro ultimo lavoro el diablo vero rock italiano. Ne ero innamorato.

Un pomeriggio, con i miei inseparabili amici, andammo a trovare in un paesino vicino al nostro un altro amico. Quando arrivammo visto che eravamo soli perché i suoi genitori erano al lavoro, questi ci invito a casa per fumare qualcosina insieme… La casa era immensa: ci mettemmo comodi nello stupendo salone che aveva un grandissimo balcone dal quale si riusciva a vedere anche il mare. C’era uno stereo poi con qualche cassetta e alcuni cd, e il padrone di casa ne mise uno di suo fratello maggiore.

Io all’ascolto delle prime note dissi subito: “ma questi non sono i Litfiba?” ma mi accorsi subito che cantavano in spagnolo e quindi qualcosa non quadrava. Infatti il nostro amico rispose subito: “no, no: ascolta bene!”

Io rimasi scioccato sia per la somiglianza della musica sia del look dei componenti della band sulla copertina del cd.

Logo Heroes del Silencio
Immagine tratta dal Web

Rock and Roll!

Il gruppo si chiamava HEROES DEL SILENCIO l’album era Senderos de Traicion.

Comprai subito quel cd.

Nel corso degli anni ho spesso cercato il vinile, ma niente da fare. Credevo di aver più fortuna durante i miei viaggi in Spagna: visto che si trattava di un gruppo spagnolo, pensavo di trovarlo più facilmente, ma ogni volta anche i proprietari dei vari negozi mi dicevano che quello era un album ormai difficile da trovare e, se capitava di trovarlo, il prezzo non era sicuramente a buon mercato!

Ma quel giorno d’agosto, lì a Zagabria, in mezzo a tutti quei vinili, finalmente la mia ricerca era giunta al termine: l’avevo trovato! ero talmente felice che non guardai nemmeno il prezzo e oggi, che ve lo dico a fare? Sta a casa mia sul mio scaffale in mezzo a tutti gli altri miei dischi.

Un po’ di Storia

Gli Héroes Del Silencio sono un gruppo rock spagnolo, formatosi a Saragozza nel 1984 per poi sciogliersi nel 1996.

Si sono poi riuniti negli anni successivi per vari concerti ma nulla di definitivo, il cantante ha poi intrapreso la carriera da solista con la quale ha  ottenuto grande successo sia in Spagna che in Sud America.

Solo Quattro album in studio nel 1988 “el mar no cesa”, nel 1990 “senderos de traicion”, nel 1993 “el espiritu del vino”  e l’ultimo nel 1995 “avalancha”.

Nella produzione del secondo album appunto, c’è lo zampino di Phil Manzanera (ex chitarrista deiROXY MUSIC) che valorizza la maturità compositiva della band con un sound più rock e a tratti gotico.  L’album riesce a vendere 400.000 copie; brani come Entre Dos Tierras e Maldito Duende diventano dei veri e propri classici del rock spagnolo. Alla fine del 1991 partecipano al festival “Rock Against Racism” a Berlino, permettendo di farsi conoscere in Germania. Dopodiché è la volta di Belgio, Svizzera, Francia e Italia. Le vendite in tutta Europa raggiungono le 800.000 copie, tra cui 250.000 solo in Germania (premiate con il disco d’oro nel Giugno 1993), più altre 175.000 grazie a un tour in Sud America, durante il quale conosceranno il chitarrista messicano Alan Boguslavsky.

Non ditemi che non avete mai ascoltato “Entre dos tierras”?

Non potete dirmi di no!

Heroes Del Silencio – Entre dos tierras

Pezzo fantastico che vi consiglio di ascoltare naturalmente a volume stratosferico!

Quel giorno li a Zagabria non comprai solo questo disco ma altri tre vinili…

…Ma questa è un’altra storia! 

L’Artista

La formazione originale comprendeva il cantante Enrique Bunbury, il chitarrista Juan Valdivia, il bassista Joaquin Cardiel ed il batterista Pedro Andreu. A partire dal tour dell’Espiritu Del Vino (1993), si è aggiunto anche il secondo chitarrista Alan Boguslavsky. Il gruppo si è sciolto nell’ottobre del 1996 per poi riunirsi nel 2007, in occasione di un tour commemorativo che si è concluso il 27 ottobre dello stesso anno, a Valencia.

L’Album

  1. Entre Dos Tierras
  2. Maldito Duende
  3. La Carta
  4. Malas Intenciones
  5. Sal
  6. Senda
  7. Hechizo
  8. Oración
  9. Despertar
  10.  Decadencia
  11.  Con Nombre De Guerra
  12.  El Cuadro II