Serie B Amarcord | Stagione 2009-10: l’anno del Lecce

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Da oggi vi vogliamo proporre una nuova rubrica sul campionato cadetto: in Serie B Amarcord andremo a ripercorrere le stagioni di qualche anno fa, con dei riferimenti all’attualità. Oggi è il turno del campionato di Serie B 2009-10.

Nastri di partenza

La Serie B 2009-10 vede un esordio assoluto: è quello del Gallipoli, che per la prima volta nella sua storia partecipa alla seconda serie italiana. Insieme ai pugliesi, ottengono la promozione dalla Lega Pro anche Cesena, Padova e Crotone. Dalla Serie A, invece, scendono Torino, Lecce e Reggina. Tra le 22 squadre al via, spiccano i nomi di società che si trovano attualmente nei bassifondi del calcio italiano, come Vicenza, Triestina, Modena e Ancona. Figurano anche squadre che oggi ritroviamo in Serie A, come il Sassuolo, che era all’inizio del suo percorso di crescita, ma anche Empoli e Frosinone.

Aspettative

Come ogni anno, le maggiori aspettative vengono riposte nelle squadre retrocesse dalla massima serie. Il Lecce conferma in panchina Luigi De Canio, e costruisce una squadra competitiva: accanto alla spina dorsale formata da Giacomazzi, Munari, Angelo e Vives, vengono acquistati giocatori importanti come Marilungo e Corvia in attacco. La Reggina affida la panchina a Walter Novellino, che può contare sul duo Daniele CaciaEmiliano Bonazzoli in attacco. Il Torino, volenteroso di risalire subito in Serie A, chiama Stefano Colantuono, che con l’Atalanta ottenne la promozione tre anni prima.

Girone di andata: tra fuochi di paglia iniziali e outsider

Con tre vittorie nelle prime tre gare, il Frosinone è la sorpresa dell’inizio del campionato, e anche la prima capolista solitaria. Partenza lanciata anche per il Torino, con quattro vittorie nelle prime cinque partite: dopo questo filotto però, la squadra di Colantuono inanellerà una serie di risultati altalenanti che porterà la società a sollevare dall’incarico il tecnico ex Atalanta, sostituito alla 17a giornata da Mario Beretta. Anche il Frosinone di Francesco Moriero, dopo essere stato in testa fino alla 10a giornata, scivola rapidamente a metà classifica. Tra le possibile outsider, spunta l’Ancona: la squadra di Salvioni, grazie alla vittoria nel derby contro l’Ascoli della 15a giornata, balza in testa alla classifica, con due lunghezze di vantaggio sul Lecce. Ma sono proprio i pugliesi che, a partire da questo momento, portano dalla loro i favori del pronostico.

serie b ancona
L’Ancona al secondo posto (Photo credits: sport.sky.it)

La situazione al giro di boa

Parte alta

  • Lecce 38
  • Ancona 36
  • Cesena 35
  • Sassuolo 34
  • Grosseto 33
  • Empoli 32
  • Frosinone 31
  • Brescia 31
  • Modena 31

Parte bassa

  • Padova 25
  • Triestina 24
  • Reggina 23
  • Piacenza 23
  • Mantova 22
  • Salernitana 11

Girone di ritorno: i verdetti

Il Lecce, nel mercato di riparazione, acquista dal Torino altri due giocatori importanti come Di Michele e Loviso, e un giovane Bertolacci dalla Roma. Grazie alle reti di Corvia (17 per lui a fine campionato) e Marilungo, la squadra pugliese mantiene la testa della classifica fino all’ultima giornata. Protagonista di un grande girone di ritorno è anche il Brescia di Iachini (subentrato in corsa a Cavasin): le rondinelle, dopo un girone di andata non esaltante, all’ultima giornata si trovano al secondo posto in classifica, posizione che consente la promozione diretta. Nell’ultimo turno però, il Brescia perde sul campo del Padova, e viene superato al fotofinish dal Cesena di Bisoli, vittorioso a Piacenza con un gol di Marco Parolo. Per i romagnoli arriva così una clamorosa doppia promozione, dalla Lega Pro alla Serie A.

Marco Parolo al Cesena (Photo credits: sky.sport.it)

Grande delusione per il Brescia, che andrà a giocare i play-off, insieme a Sassuolo, Torino e Cittadella. Il Frosinone, che aveva iniziato benissimo il torneo, si salva all’ultima giornata, ottenendo un pareggio contro la Triestina, e spedendo ai play-out proprio la squadra alabardata. La Reggina, che aveva aspettative di promozione, dopo aver cambiato due allenatori (Iaconi e Breda) chiude al tredicesimo posto, con soli tre punti di vantaggio sulla zona play-out. Girone di ritorno non felice anche per l’Ancona, che evita la retrocessione all’ultimo respiro, ma non basterà. L’Empoli, nonostante la presenza in squadra quello che sarà il capocannoniere del torneo, Eder, chiude a metà classifica. Stagione da incorniciare invece per il Grosseto neopromosso, che si posiziona appena sotto la zona play-off: per i toscani fondamentale l’apporto di Mauricio Pinilla, con le sue 24 reti.

La situazione alla fine della regular season

In Serie A

  • Lecce 75
  • Cesena 78

Ai play-off

  • Brescia 72
  • Sassuolo 69
  • Torino 68
  • Cittadella 66

Ai play-out

  • Triestina 51
  • Padova 51

In Lega Pro

  • Mantova 48
  • Gallipoli 40
  • Salernitana 17 (-6)

Play-off

La prima sfida è quella tra Brescia e Cittadella: i play-off sono un grande risultato per i veneti, trascinati da uno strepitoso Matteo Ardemagni, autore di ben 22 gol in stagione. Dall’altra parte c’è l’Airone Andrea Caracciolo, che con i suoi 24 centri in campionato ha dato un contributo fondamentale ai suoi compagni. Nelle due partite, Brescia e Cittadella si equivalgono: i lombardi vincono in trasferta la gara di andata con un gol di Mareco. Al ritorno, sono i veneti a imporsi per 0-1 grazie alla zampata nel finale di Curiale. In virtù del miglior posizionamento in classifica però, è il Brescia di Iachini ad accedere alla finale.

  • Cittadella-Brescia 0-1 | Brescia-Cittadella 0-1

Grande stagione anche per il Sassuolo di Stefano Pioli: la possibilità di giocarsi la Serie A ai play-off è il giusto premio ai neroverdi, che tra le loro fila mettono in mostra Alessandro Noselli. Dall’altra parte il Torino, che ha richiamato Colantuono in panchina alla 22a giornata, parte con i favori del pronostico. Nella gara di andata, i granata non vanno oltre l’1-1 in casa: al gol del vantaggio emiliano con Martinetti, risponde nella ripresa Rolando Bianchi, autore di 24 reti in campionato. Nella partita di ritorno, i piemontesi vincono per 2-1 grazie alle reti di Scaglia e del solito Bianchi, e raggiungono il Brescia in finale.

  • Torino-Sassuolo 1-1 | Sassuolo-Torino 1-2

All’ “Olimpico” di Torino l’andata termina a reti bianche. Al ritorno, nel catino del “Rigamonti“, il Brescia si impone per 2-1: in gol Possanzini e Caracciolo su rigore, agli ospiti non basta la rete nel finale di Arma. Il Brescia si rifà così dalla delusione dell’ultima giornata, e torna in Serie A dopo 5 anni di assenza.

  • Torino-Brescia 0-0 | Brescia-Torino 2-1
Andrea Caracciolo, bomber del Brescia (Photo credits: sport.sky.it)

Play-out

La sfida di andata tra Padova e Triestina termina per 0-0. Nella gara di ritorno, al “Nereo Rocco” di Trieste i padroni di casa subiscono un pesantissimo 0-3, che li condanna alla retrocessione. Il terzo gol dei veneti viene messo a segno da un giovane Jack Bonaventura.

  • Padova-Triestina 0-0 | Triestina-Padova 0-3

In estate, la Triestina sarà ripescata, a seguito alla mancata iscrizione dell’Ancona.

Finisce qui il nostro racconto sulla Serie B 2009-10: vi diamo appuntamento alla prossima stagione!