Si masturbava a Marconi davanti alla studentessa

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Di Andrea Mari

La ragazza ha filmato parte dell’accaduto con il suo cellulare ed è corsa dai carabinieri per fargli visionare il video.

“Si masturbava a Marconi”. Bruttissimo episodio nella Capitale. Elena, una studentessa universitaria di RomaTre, ha vissuto una terribile esperienza mentre attendeva l’autobus a viale Marconi, all’altezza di piazzale della Radio. Un uomo ha arrestato il suo motorino in prossimità della fermata del mezzo pubblico e, vista la ragazza in attesa sulla banchina, si è iniziato a masturbare. La studentessa è riuscita, dopo un attimo di normale smarrimento, a filmare parte dell’accaduto con il cellulare. Il video è stato immediatamente fatto visionare alle forze dell’ordine.

Elena: “Ero pietrificata…”

La ragazza è stata raggiunta dalla redazione di Roma Today. Il quotidiano romano ha intervistato Elena cercando di far luce sull’indecente situazione. Ecco le dichiarazioni della studentessa: “Stavo aspettando il 766 per andare in Ateneo quando ho visto un uomo su uno scooter Peugeot nero che si è fermato, con il motore acceso, davanti la pensilina del bus. All’inizio non ci ho fatto caso più di tanto, stavo parlando con una signora, poi dopo circa cinque minuti ho visto meglio”.

Si masturbava a Marconi
Viale Marconi a Roma (Credit: Wikipedia)

I fotogrammi dell’orribile vicenda: “Continuava a fissarmi e in quel momento mi sono accorta che aveva i genitali fuori, si stava masturbando. Poi si è spostato per permettere ad un’auto di passare e ha continuato. Mi faceva dei cenni con la testa come se volesse attirare la mia attenzione”. 

Poi il video: “Ho provato a inquadrare la targa ma non ci sono riuscita, ero pietrificata. Poi ho fatto un grande respiro e provato a fare un paio di passi, ma lui è scappato“.

L’accurata descrizione: “Quell’uomo aveva una tuta blu, il casco e stava sul motorino. Proprio come il molestatore seriale dei Colli Portuensi di cui avevo letto l’anno scorso. Le due zone sono vicine. So che quella persona fu presa e tornò poi in libertà. Non vorrei che fosse lui”.

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