SimRacing | Al ROC il virtuale batte il reale

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Di Redazione Metropolitan

Al ROC il SimDriver Enzo Bonito ha regolato sia Di Grassi che Hunter-Reay dimostrando tutte le sue qualità al volante

Bonito ROC.  È stata la notizia che ha suscitato più scalpore fra tutte. Alla Gara dei Campioni , evento annuale a cui partecipano alcuni dei più forti piloti al mondo, Enzo Bonito, SimDriver italiano dal talento cristallino, ha battuto due assi dell’ automobilismo come Di Grassi e Hunter-Reay. Sicuramente la vittoria sul Campione del Mondo della Season 3 della Formula E è stata quella che ha ricevuto maggiore attenzione mediatica. È quindi giusto dire che i SimDrivers non siano piloti?

Bonito ROC
Enzo Bonito durante la F1 ESport Series ( Photo Credit: Web)

Bonito ROC – I dettagli

È Sabato 19 Gennaio a Città del Messico. Nel Foro Sol, all’ interno dell’ Autodromo Hermanos Rodriguez, sta andando in scena la Race Of Champions con la Nations Cup. Scendono in pista Lucas Di Grassi, ex pilota di Formula 1 e attuale pilota per Audi in Formula E, e il SimRacer Enzo Bonito. I pronostici, ovviamente, sono tutti per il brasiliano. Ma allo spegnimento dei semafori accade qualcosa di impensabile fino a quel momento.

Enzo aggredisce l’ asfalto del piccolo e tortuoso tracciato e termina la sua gara davanti a Di Grassi, rifilandogli ben più di 6 decimi di secondo. Il pubblico è incredulo così come i telecronisti. Un pilota virtuale ha appena battuto un Campione del Mondo reale. Bonito ha appena dimostrato concretamente che simulare non è solo un “gioco” come molti pensano e che un SimDriver di alto livello può giocarsela contro i colleghi che corrono nella realtà.

Bonito ROC
Enzo Bonito con i colori del team McLaren Shadow ( Photo Credit: Web)

Bonito ROC – I motivi dietro al successo

La vittoria di Bonito, per gli esperti del settore, non è sicuramente un sorpresa. Il talento e le doti di Enzo sono riconosciute sia a livello nazionale, sia internazionale. Questo gli è valso l’ ingresso nel Team Redline, scuderia virtuale di cui fanno parte SimDrivers del calibro di Bono Huis e “udite udite” Max Verstappen e Lando Norris. Inoltre, da quasi un anno, il giovane italiano è membro del Team McLaren Shadow impegnato nella ESport Series della F1.

Bonito solleva il trofeo dell’ eROC 2018

Enzo nella sua carriera di pilota virtuale ha ottenuto tantissimi successi tra cui spiccano l’ eROC 2018 e la Porsche E-Carrera Cup, competizione che ha letteralmente dominato fin dalla prima gara. Quest’ ultimo successo gli ha permesso di vivere un weekend di gara reale nella Porsche Cup Italia dove, nonostante tutto, si è comportato discretamente contando anche il breve lasso di tempo che ha avuto per ottenere la licenza di guida e abituarsi alla vettura.

Bonito ROC
Bonito in posa vicino alla sua 911 GT3 Cup (Photo Credit: AutoMoto.it)

Bonito ROC – Conclusioni

In conclusione, riprendendo la domanda posta all’inizio, è giusto dire che i SimDrivers non siano piloti? No! Come ha dimostrato Bonito, un pilota virtuale ha tutte le capacità di lottare con un pilota reale. Il SimRacing può essere un via alternativa a quella tradizionale per raggiungere il mondo del motorsport reale. Ma per raggiungere ciò serve, come in tutte le cose, sudore, impegno e dedizione. E sicuramente Enzo ha le carte in regola , come dimostrato, per farcela.

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