Cecchinato dove è finito il tuo bel tennis?

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Di Redazione Metropolitan

Marco Cecchinato appena un anno fa conquistava la semifinale del Roland Garros facendo sognare il tennis italiano. A distanza di dodici mesi la magia sembra svanita nel nulla in conseguenza di una stagione con troppe ombre e poche luci

Nello scenario del tennis maschile italiano, da qualche tempo a questa parte, oltre a Fabio Fognini compare anche il nome di Marco Cecchinato. Un giocatore in ascesa con colpi interessanti che, purtroppo però, dopo lo straordinario Roland Garros dello scorso anno, fa fatica a confermarsi tra i grandi.

La stagione di Cecchinato: un inizio forse illusorio

Un qualsiasi giocatore amante della terra rossa soffre l’inizio della stagione tennistica che prevede tornei su superfici veloci come quella degli Australian Open. Nel primo Slam dell’anno Cecchinato viene eliminato al primo turno, in 5 set, da Krajinovic dopo una rimonta che, a distanza di mesi, lascia ancora l’amaro in bocca.

Il Palermitano, seppur deluso, non si perde d’animo e appena un mese dopo trionfa nell’ Argentina Open, regalando in finale una lezione di tennis al padrone di casa Diego Schwartzman. 6-1 6-2 il risultato finale in poco più di un’ora di gioco. Vittoria importantissima che regala al “Cech” la posizione numero 17 in classifica ATP, il suo best ranking.

Cecchinato
Cecchinato accanto ad un deluso Schwartzman – Photo Credit: www.therahnuma.com

Le prime delusioni e un ritorno di fiamma

Il successo in Argentina è però un fuoco di paglia nella stagione di Cecchinato. L’italiano nei successivi impegni non riesce ad imporsi e raggiunge al massimo gli ottavi di finale a Montecarlo dove viene sconfitto da Pella.

Ad Indian Wells viene eliminato alla prima apparizione, in appena due set, dallo spagnolo da Ramos. L’annata sta prendendo una brutta piega.

Cecchinato deve provare a rilanciarsi e l’ATP di Monaco arriva al momento giusto. In Germania Marco gioca un ottimo tennis conquistando un’ottima semifinale, buttata però al vento contro Garin, giocatore senza dubbio alla portata del siciliano che, in ogni caso, alzerà il trofeo superando in finale un altro italiano, Matteo Berrettini.

Scende il buio sugli internazionali d’Italia

In una stagione con risultati altalenanti, per ogni tennista italiano il momento di svolta può arrivare nel mese di maggio con gli Internazionali d’Italia.

Cecchinato lo sa, eppure fin dal primo impegno non parte benissimo. Per superare l’australiano De Minaur impiega tre set, faticando più del previsto.

Le stesse difficoltà si presentano nel turno successivo, dove però cade di fronte ad un giocatore di esperienza come Kohlschreiber, non irresistibile ma bravissimo a sfruttare i troppi errori gratuiti dell’italiano. In campo non c’è storia. 6-3 6-3 per il tedesco che getta un altro velo nero sul 2019 di Marco.

Il disastro del Roland Garros

La precoce eliminazione in terra nostrana, però, non rappresenta l’apice del periodo nero di Cecchinato. Al Roland Garros è chiamato a difendere i punti conquistati lo scorso anno in semifinale.

Impresa ardua e quasi impossibile. Dal “Cech” i tifosi si aspettano un torneo giocato bene con il raggiungimento anche degli ottavi di finale, traguardo a partire dal quale è facile incontrare un top ten.

Ed invece Cecchinato crolla ancora e questa volta la caduta genera un boato. Marco torna a casa dopo il primo turno, eliminato al quinto set dal francese Mahut, all’esito di una rimonta dove cali di concentrazione e fiducia la fanno da padroni.

Il palermitano vede sgretolarsi in un attimo solo tutte le sue certezze come la sua classifica. Dopo il torneo parigino, infatti, perderà circa una ventina di posizioni, rimanendo comunque nella top 50 con la possibilità di disputare ancora i migliori tornei.

Cecchinato
“Giunti al quinto set, la classifica non conta più, non conta essere 20 al mondo o 250. È una vera lotta e il pubblico, a questo punto, fa la differenza. È il vantaggio di essere francese quando si gioca al Roland Garros“. (Nicolas Mahut)- Photo Credit: www.letelegramme.fr

Il vero problema è che ora inizia il difficile. Nei prossimi due Slam, Wimbledon ed U.S. Open, sarà obbligato a fare meglio dello scorso anno quando è uscito sconfitto al primo.

Prima di Wimbledon, comunque, sarà impegnato ad Eastbourne dove avrà bisogno di dare tutto per ritrovare punti, serenità e fiducia.

Invertire la rotta di una stagione quando i tornei preferiti si avviano alla conclusione è difficile, ma il “Cech” ci ha abituati ad imprese quasi impossibili.