SevenMovies | Tim Burton, sette film che hanno segnato un’epoca

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Di Redazione Metropolitan

Negli ultimi anni sono pochi i registi che hanno subito il mare di critiche che ha subito Tim Burton. Nato come uno dei volti del cinema americano, il regista di Burbank è oggi considerato solo un sopravvalutato che fa film per bambini.

Metropolitan Magazine Italia si prodiga per una sua necessaria rivalutazione. Che lo si ami o lo si odi, le sue opere hanno definito e allo stesso tempo rappresentato un’intera epoca storica: gli anni ’90. Per questo motivo Tim Burton è, senza ombra di dubbio, uno dei più importanti registi delle ultime decadi.

Questi sono i 7 film che secondo noi maggiormente rappresentano la sua originalità e l’ampiezza della sua poetica.

Edward mani di forbice (1990)

Partiamo col botto. Edward mani di forbice è il capolavoro indiscusso di Burton. In questo film (che è una rivisitazione in chiave moderna del Frankenstein) Burton prende tutti i canoni del gotico classico e li mescola sapientemente con la cultura pop americana dei decenni del dopoguerra. Il risultato è strabiliante: in un’ambientazione allegra e coloratissima si svolge una storia di amore e morte sulla quale, sin dal primo minuto, aleggia un’aria di tragica fatalità. Il film mette a nudo l’ipocrisia della società americana che, dietro una maschera di buonismo, si rivela egoista e incapace di accettare il diverso.

Tim Burton Edward mani di forbice è il trampolino di lancio per la fortunatissima carriera di Johnny Depp. (FOTO DAL WEB)
Edward mani di forbice è il trampolino di lancio per la fortunatissima carriera di Johnny Depp. (FOTO DAL WEB)

Batman Returns (1992)

Già qualche anno prima Tim Burton si era cimentato con il personaggio di Batman, regalando a Jack Nicholson la possibilità di interpretare uno dei “cattivi” più iconici della storia del cinema. La Director’s Cut rende questo secondo capitolo ancora più convincente: Burton porta sullo sfondo il personaggio di Bruce Wayne dando invece risalto ai suoi antagonisti. Pur indimenticabili Danny DeVito e Michelle Pfeiffer che interpretano Pinguino e Catwoman, il vero villain del film resta un altro: il personaggio di Max Shreck (un magistrale Christopher Walken), avido e spietato magnate dell’industria, è un perfetto esempio di come Burton riesca a inserire una feroce critica al capitalismo anche in un semplice cine-comic.

Tim Burton (FOTO DAL WEB)
Anne Hathaway chi? (FOTO DAL WEB)

Ed Wood (1994)

Per descrivere un piccolo gioiello come Ed Wood servono un bel po’ di aggettivi: elegante, sagace, poetico ma soprattutto sconosciuto e sottovalutato. Stiamo parlando del lavoro più classico di Tim Burton, un film in bianco e nero che racconta di una storia d’amore non ricambiato, quello di Ed Wood verso il cinema. Se non conoscete Ed Wood vi consigliamo di andare a dare un’occhiata alla sua vita, per ora vi basti sapere che il film di Burton, oltre a essere un commovente omaggio, è soprattutto un complesso discorso meta-cinematografico sulla bellezza e sull’arte.

Dimenticavo. La scena in cui Orson Welles, interpretato da Vincent D’Onofrio, parla di come i produttori vogliano costringerlo a scegliere Charlton Heston per interpretare un messicano vale da sola la visione del film.

Tim Burton Quello tra Burton e Depp è stato un sodalizio molto proficuo (FOTO DAL WEB)
Quello tra Burton e Depp è stato un sodalizio molto proficuo (FOTO DAL WEB)

Mars Attacks (1996)

L’immagine che meglio descrive Mars Attacks è quella di un pentolone, un grosso pentolone ribollente di idee. Traendo ispirazione da cinema, letteratura e fumetto, Burton ci regala una magistrale parodia della fantascienza anni ’50: una razza aliena si palesa ai terrestri, scatenando il panico nella popolazione. Tra l’ingenuità degli hippie, la sete di sangue dei militari e l’incapacità delle classi sociali al potere di dare una risposta efficace all’invasione, una scintilla di speranza scoccherà dagli inetti, dagli emarginati di una società che sembra non aver alcun bisogno di loro.

Tim Burton Il presidente degli Stati Uniti D'America (FOTO DAL WEB)
Il presidente degli Stati Uniti D’America (FOTO DAL WEB)

Il mistero di Sleepy Hollow (1999)

Il mistero di Sleepy Hollow è il primo vero gotico della filmografia di Burton: dall’ambientazione e dalle atmosfere del film emerge tutto l’amore del regista tanto per i film della Hammer quanto per Mario Bava. La storia è tratta da una delle più famose leggende del folklore britannico: secondo delle voci il cavaliere senza testa sarebbe l’autore di alcuni efferati omicidi a Sleepy Hollow, piccolo villaggio addormentato nella nebbia. In linea con la tradizione letteraria gotica Burton mette in scena l’eterna lotta tra scienza e superstizione, tra ragione e irrazionalità.

Tim Burton (FOTO DAL WEB)
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Big Fish – Storie di una vita incredibile (2003)

Altro piccolo gioiello firmato Burton, altro film troppo spesso dimenticato e sottovalutato. Con Big Fish il regista raggiunge finalmente la sua piena maturità, realizzando un’opera personale, profonda e toccante. Il film mette in scena un conflitto generazionale: i protagonisti, padre e figlio, incarnano rispettivamente la fantasia e il pragmatismo. Un elogio della follia che pervade le umane menti creative, un elogio al cinema come incantesimo in grado di esorcizzare tutti i mali della vita.

Tim Burton (FOTO DAL WEB)
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La sposa cadavere (2005)

Uno dei grandi amori della vita di Tim Burton è stato (ed è) quello per l’animazione. Burton ha però la capacità di trattare temi profondi e controversi con intelligenza e semplicità, abilità che lo porta sullo stesso piano dei più grandi registi d’animazione di tutti i tempi. Seppur la storia d’amore tra un uomo e uno “zombie” non appaia adatta a un film per ragazzi, Burton riesce a renderla divertente e spensierata. Nella sposa cadavere la vita e la morte si confondono: la morte non è qualcosa di cui aver paura ma è parte integrante della vita stessa, il suo punto d’arrivo, ciò che da un senso all’insieme.

Tim Burton Il film è tutto realizzato in stop motion (FOTO DAL WEB)
Il film è tutto realizzato in stop motion (FOTO DAL WEB)