Tunisia, nuovo naufragio: 80 dispersi

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Di Redazione Metropolitan

In fuga dalla Libia, il gommone affonda al largo di Zarzis (Tunisia). Almeno 80 dispersi. In 5 si salvano, ma uno muore in ospedale.

Il Mediterraneo torna a tingersi di rosso, a pochi chilometri dal confine libico. Nella giornata di ieri, un gommone è naufragato sulle coste di Zarzis, in Tunisia. I migranti erano partiti dalla Libia, dove i tentativi di lasciare il paese sono aumentati a seguito dell’ultimo raid aereo.

L’SOS al largo della Tunisia

Alarm Phone, il servizio telefonico di richiesta d’aiuto nel Mediterraneo, ha raccolto l’SOS nel pomeriggio di ieri. La segnalazione parlava di un gommone in difficoltà vicino alle coste libiche, nella zona di Zawiya.

Tunisia
Il naufragio è avvenuto ieri sera, al largo delle coste tunisine – Photo Credit: vita.it

Dopo aver perso i contatti, Alarm Phone ha lanciato l’allarme su Twitter e su Facebook.

Non abbiamo idea di cosa sia successo alla barca e alle persone a bordo” si legge in un tweet “Speriamo che ci siano sopravvissuti, anche se questo significa essere di nuovo in un teatro di guerra“.

Maggiori informazioni sono giunte grazie a Chamseddine Marzoug, volontario della Mezzaluna rossa tunisina, secondo cui il gommone è affondato nella notte del 3 Luglio. L’attivista, inoltre, ha comunicato che solamente 5 persone sono sopravvissute. 80 migranti, invece, risultano dispersi.

Intervistato dall’ANSA, Chamseddine Marzoug ha detto che i migranti sono partiti da Zwara (Libia) e che uno dei 5 superstiti è deceduto in ospedale. L’uomo era originario della Costa D’Avorio.

Le ricerche proseguono

Secondo i media tunisini, le autorità locali stanno coordinando i soccorsi con la Mezzaluna Rossa Tunisina e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim). Il governo ha chiesto la collaborazione di tutti e molti pescherecci stanno setacciando la costa.

Non tutti, però, concordano sul numero dei dispersi: per l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), infatti, mancano all’appello 82 persone. I sopravvissuti, invece, sarebbero solamente 3.
Col passare delle ore si avranno a disposizione maggiori informazioni; le ricerche, infatti, continueranno anche nella notte.

Una lotta contro il tempo.
E la legge del mare.